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CHEN LI Burned

CHEN LI

CHEN LI

Chen Li l’ho conosciuto sempre tramite il mio Maestro di medicina cinese Wen; dietro il retrobottega di Wen incontravo un sacco di Maestri, la maggior parte erano ciarlatani, truffatori, incapaci ed io ero sempre molto critico.

Un giorno ormai stufo di queste continue prove di finti maestri di kung fu arriva questa personaggio, come vedete dalla foto, caldo, forte, con questo giubbotto di pelle nera e dice 2-3 cose in un cinese stretto a Wen, strane, in dialetto e Wen mi dice: “Dai, vai fuori e prova con lui”.
Chen Li in pieno inverno il 6 novembre si toglie il suo giubbotto e in maglietta inizia la sua sequenza di Pa Qi Chuan (che è uno stile molto potente, l’origine sembra che sia cinese ma la comunità islamica ormai presente in Cina da moltissimi anni ha un po’ modificato questo stile e per questo i cinesi non lo vedono di buon occhio) basso, veloce, morbido, potente, con una tecnica incredibile; si sposta in questo cortile come uno spettro rapido, potentissimo con una sequenza di pugni e calci incredibile.
Io rimango lì stupito e poi ad un certo punto si ferma perché era tale la potenza dei suoi movimenti che aveva spaccato i tacchi delle sue scarpe, ci rimango malissimo, lui era povero e si erano rotte le uniche scarpe che aveva.
Allora Wen si dirige verso di noi, guarda la scena e dice va bene le scarpe gliele ricompriamo poi continua:“Ti piace questo stile?” ed io: “Moltissimo Maestro”, “Allora portatelo a casa; lui è povero, non ha alloggio, non ha cibo, non ha niente, tienilo in casa con te per 3 mesi, impara una sequenza del suo stile con tutte le applicazioni e poi rimandalo da me che gli trovo un lavoro”.

Da quel momento Chen Li era ospite a casa mia, in quel periodo mi stavo allenando come sapete con altri Maestri in più stili, in più stavo lavorando tantissimo e poi la mia fidanzata (di allora) stava facendo il trasloco e quindi dovevo aiutarla.
A causa di tutto questo gli allenamenti con Chen Li (come si vede dalle foto) avvenivano solo di notte dalle 10:00 alle 3:00 del mattino, prima un po’ di tecnica, poi tecniche di respirazione per comprendere meglio il senso della forza (la forza dello straccio bagnato), poi applicazioni immediate della tecnica appena appresa e non vi dico quante botte ho preso.
Chen li era talmente forte (come si vede dalle foto) che solamente quando mi avvicinavo a lui volavo indietro di 3 metri infatti una volta mi ha lanciato fuori dalla finestra (sono al 4°piano), mi ha preso in volo, mi ha riportato in casa allora gli ho detto: “Non è che posso morire per il kung fu!”.

Una sera verso le 23:00 ci stavamo già allenando da 2 - 3 ore, allora io gli chiedo: “Hai mai mangiato una pizza e bevuto un coca-cola?” e lui: “No mai!” allora gli dico: “Dai andiamo qui sotto, facciamo una pausa e ti offro una pizza e una coca”; siamo scesi giù, abbiamo mangiato, bevuto, dopo andiamo alla cassa, conto 29 euro. Usciamo dalla pizzeria e Chen Li mi chiede: “Scusa quanto hai speso?” ed io: “29 euro!”, lui con una velocità fulminea mi prende il braccio, mette in leva entra sulla mia spalla con il suo ginocchio e urla forte: “Noi in Cina con 29 euro ci mangiamo in 10 per un mese, da oggi se vuoi continuare con me gli allenamenti solo pane ed acqua; acqua del rubinetto e pancarrè!”.

Chen li era un contadino, voi nelle foto lo vedete così che sembra un ragazzo ma lui mi disse che aveva almeno 60 anni ma io sinceramente ho sempre dubitato perchè questi Taoisti possono essere molto più anziani; ripeto Chen Li aveva fatto il contadino tutta la vita, aveva lavorato nei campi tutto il giorno fino alle 19:00 e poi si era allenato fino a tarda notte con il suo Maestro nello stile del Pa Qi Chuan.
Devo dire che non l’ho mai più visto una eleganza e una forza e un’armonia così grande nel kung fu.
Chen Li è stato di parola, mi ha insegnato la sua sequenza con tutte le applicazioni e poi mentre io dormivo è andato dal mio Maestro Wen per mettersi su un treno che lo ha portato in un'altra città a lavorare.
Io volevo almeno salutarlo, ringraziarlo, abbracciarlo ma lui non me lo ha permesso, sono subito andato da Wen e lui mi ha detto: “Chen Li è su un treno per Prato, andrà in una fabbrica sotto terra a cucire le borse per molti anni. Lui è forte e ce la farà”, non sapevo cosa dire, ero triste, stupito, rammaricato, avevo incontrato un angelo travestito da demone; Chen Li era umile, silenzioso, pratico, efficace, mi aveva insegnato al meglio e poi era sparito.
Questo è stato il mio incontro con Chen Li; breve ma molto intenso ancora oggi chiedo a Wen se sa qualcosa di Chen Li e lui risponde sempre: “Non so niente” .
Oggi quando mi trovo in difficoltà nel combattimento (durante la pratica) perché qualcuno entra molto forte nella mia guardia, oppure riesce ad essere più veloce di me, applico subito la tecnica di Chen Li, è incredibile nessuno può resistere a quella forza.

Grazie Chen Li.
Oggi condivido con voi e vi ringrazio.

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