Benvenuti a tutti i ricercatori della Verità; spero che in questo piccolo blog troverete delle informazioni per migliorare il Vostro percorso ... Grazie - Se la musica non è di tuo gradimento puoi disattivarla premendo il tasto "stop" sul player che trovi a fondo pagina. Grazie - If you found the music annoying you can turn off the volume, just selecting "stop" in the player you find at the bottom of the page. Thank you.
LIMONE Burned

LIMONE

(Fonte: flickr.com - autore pinkiwinkitinki - opera limone - con licenza Creative Commons)

LIMONE ELISIR DI LUNGA VITA

LIMONE (Citrus limonum)

I PRINCIPALI COSTITUENTI:

Acido Citrico - Citrato di Calcio - Citrato di Potassio - Acido Malico
Glucosio e fruttosio (assimilabili direttamente)
Calcio - Ferro- Silice - Fosforo - Manganese - Rame
Gomme - Mucillagine -
Albumine Terpeni - Linalolo - Aldeidi - Canfora di limone
Vitamine: B - B1 -B2 - Bs - A - C - PP

I principali costituenti del Limone (Citrus limonum)
A che cosa servono
L'acido citrico e i citrati (sali) in esso contenuti sono dei naturali regolatori di acidità.
II gruppo delle vitamine B è importante per l'equilibrio nervoso, per la nutrizione e per l'equilibrio della pelle.
La vitamina A è importante per mantenere i tessuti giovani e per la crescita.
La vitamina C (100 g. di limone ne contengono 40-50 mg) è una vitamina indispensabile per vivere, è un antiossidante fondamentale contro i radicali liberi e agisce sulle ghiandole endocrine.
La vitamina PP protegge i vasi circolatori.
Tutti conoscono le proprietà del limone, ricchissimo in vitamina C, in acidi organici, in limonene.
Le navi che nel Medioevo imbarcavano una certa quantità di limoni non avevano mai morti per scorbuto (malattia che colpisce le persone che non assumono vitamina C).

INFLUENZA RAFFREDDORE – ANTIBIOTICO :

Il succo di limone è un ottimo presidio terapeutico contro le malattie da raffreddamento, le bronchiti, l'asma.
Per capirne il valore riferisco qui uno studio veterinario condotto nella Clinica Veterinaria di Boston su dei conigli affetti da bronchite: questo delicatissimo animale si ammala con facilità di patologie bronchiali; curarlo è difficilissimo perché tollera male antibiotici e chemiostatici in genere. Alcuni conigli ammalati sono stati sottoposti a delle esalazioni di pinene e limonene; è stato sufficiente mettere nella gabbia di queste bestie otto limoni con la corteccia fissurata. Nell'arco di pochi giorni i diagrammi curativi hanno dimostrato un calo della febbre e della tosse rispetto agli animali di controllo posti in una gabbia vicina e curati con metodiche classiche.
Proprietà: antibiotiche, battericide, vitaminizzanti, anticolesterolo. I flavonoidi del limone (fattori vitaminici P) agiscono sulla microcircolazione diminuendo la permeabilità dei capillari e aumentandone la resistenza.
Il succo di limone è un antisettico ed un battericida naturale tra i più potenti; giova nelle otiti e nel raffreddore (basta metterne qualche goccia nelle orecchie e nel naso, alcune volte al giorno), ed ha una certa efficacia nella cura delle infiammazioni della gola, delle afte della bocca, delle gengiviti e delle infiammazioni della lingua.
Contrariamente alla maggior parte dei frutti, vietati ai diabetici per la sovrabbondante quantità di glucidi, il limone ha, invece, proprietà favorevoli nel trattamento del diabete.
Utilissimo è il limone per disinfettare, insaporire e rendere più digeribili insalate, uova, carne e pesce.

(Fonte: flickr.com - autore muca - opera limone - con licenza Creative Commons)

DRENANTE EMUNTORIALE (fegato):

Molti hanno l'idea che il succo di limone sia acidificante, invece questo succo è alcalinizzante ed antiacido gastrico ed ha notevoli proprietà toniche, antidiarroiche e diuretiche.
Un’importante proprietà del limone è quella di essere in grado di riequilibrare il metabolismo, grazie alle sue proprietà antisettiche e astringenti. Per esempio bere regolarmente succo di limone a digiuno è un buon metodo per depurare l’organismo.
Al succo di limone è attribuita la proprietà di prevenire l'arteriosclerosi; esso ha benefici effetti sul sangue, favorendone la fluidità e sul fegato e sul pancreas: combatte l'ittero e l'insufficienza epatica e pancreatica ostacolando la formazione dei calcoli biliari.
Si fanno infinite cose con i limoni, i cui citrati di sodio e di potassio hanno un notevole potere depurativo, diminuiscono la viscosità sanguigna, sbarazzando il siero dalle sostanze colloidali che lo ispessiscono e che diminuiscono la sua virilità e la sua capacità di fornire trombina ( fermento coagulante).
Questo decotto agisce anche energicamente sul fegato, in caso di affezioni epatiche. Alla sera, versare dell'acqua bollente su tre limoni tagliati a spicchi e berla l'indomani mattina, a digiuno.

IPERTENSIONE:

Il sangue, avendo perduto la sua viscosità anormale, diventa più fluido e circola più liberamente nei vasi, il che porta alla rapida diminuzione della pressione arteriosa; il suo siero può allora filtrare più liberamente attraverso le pareti capillari e permettere un apporto più regolare ed abbondante di sostanze nutritive alle cellule che costituiscono gli organi, le cui funzioni biologiche si compiono così assai più facilmente.

USO ESTERNO DEL LIMONE:

Il succo di limone si usa anche esternamente per frizionare o disinfettare punture d’insetti, piccole ulcere, piaghe e ferite.

PARASSITOSI (vermi intestinali):

Il decotto del frutto intero favorisce l'espulsione dei vermi. A volte, basta somministrare ad un bambino i semi con un po' di miele per sbarazzarlo dagli ossiuri.

CALCOLI RENALI:

L'acido citrico in esso contenuto ha potere solvente sui calcoli renali facilitandone lo scioglimento ed impedendone la formazione.
Il succo di limone sia un solvente dei calcoli renali grazie ai citrati e, soprattutto, al citrato di potassio che ne impedisce la formazione e ne facilita lo scioglimento.

TONIFICANTE:

Tonificante: per il suo contenuto di vitamine, sali minerali e acidi, il limone stimola l'attività degli organi digerenti e rivitalizza tutto l'organismo; si raccomanda perciò a chi soffre di dispepsia (digestione difficile) e, per quanto possa sembrare paradossale, a chi soffre di acidità di stomaco. Nonostante il sapore acido, il limone si comporta chimicamente come un anfotero, capace cioè di neutralizzare sia l'eccesso di alcali, sia l'eccesso di acidi.

(Fonte: flickr.com - autore DUSK - opera limone - con licenza Creative Commons)

DOSI:

Come si usa: succo di limone da bere almeno due volte al giorno; decotto di corteccia (canarino), inalazione di vapori
Una cura naturale dei reumatismi e delle artriti si basa sul progressivo aumento e la successiva diminuzione del numero dei limoni da assumere.
Si comincia con il succo di mezzo limone o di uno intero, succo che si deve assumere a digiuno al mattino, e si aumenta progressivamente tale dose fino ad ingerire, durante la giornata il succo di 5-8 limoni, per diminuire poi, progressivamente fino ad arrivare ad un solo limone al giorno per un periodo di tre-quattro settimane. Prima di intraprendere tale cura piuttosto energica, è consigliabile consultare il proprio medico.
Per curare reumatismi e artriti , si può arrivare fino a 8, 10 o anche 12 limoni al giorno. Nelle località dove essi maturano sulla pianta, il consumo giornaliero di 20-30 limoni al giorno provoca all'organismo disturbi minori di quelli che possono darne 6 o 7 frutti che giungano al consumatore dopo essere stati colti quando sono ancora acerbi e maturati durante il trasporto.
La quantità giornaliera da raggiungere è in funzione del caso, del temperamento, del clima e della distanza dal luogo di produzione.
Quando si è arrivati al limite di tolleranza dell'organismo, bisogna diminuire la dose osservando lo stesso ritmo. Poi, si potrà tranquillamente sorbire ogni giorno il succo di 2-4 limoni sia come bibita, con l'aggiunta di acqua fredda, sia con un po' di acqua calda dopo i pasti.

ATTENZIONE:

PRECAUZIONI: si deve evitare di consumare la scorza del limone fresca (tranne nel caso in cui se ne conosca l'origine) in quanto molto spesso subisce dei trattamenti chimici atti a prolungare la conservazione del frutto: ovviamente questo non vale nel caso di provenienza da coltivazione certificata "biologica".
Succo di limone: è preferibile diluirlo con acqua, dolcificarlo con miele e berlo con una cannuccia, per ridurre al minimo possibile il contatto con i denti (ne attacca lo smalto); nella maggioranza dei casi è sufficiente prenderlo 3 volte al giorno.

Dragonero (Naturopata) TCM.D


Le informazioni qui riportate hanno un fine divulgativo e non intendono sostituirsi ad eventuali diagnosi o terapie di competenza medica. Se il lettore procede con l’autoterapia, autosomministrandosi uno o più rimedi nel blog qui descritti, l’autore declina ogni responsabilità di tale atto, perché prima della somministrazione di tali rimedi (anche se naturali) ci vuole sempre il parere di un medico o di un esperto qualificato del settore.

Nessun commento:

Posta un commento