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CORDYCEPS S. Burned

CORDYCEPS S.

(Fonte: flickr.com - autore thiswholeworld - opera Cordyceps sinensis - con licenza Creative Commons)

CORDYCEPS S. - DONG CHONG XIA CAO

Nome botanico : Cordyceps sinensis
Nome inglese : Caterpillar mushroom (fungus)
Nome giapponese : Tochukasu

Il nome Cordyceps deriva dalle parole latine “cord” e “ceps”, che significano rispettivamente “randello” e “testa”.
Il nome descrive esattamente l’aspetto del fungo, il cui stroma si estende dalla carcassa mummificata della larva dell’insetto di cui è parassita, solitamente il lepidottero Hepialis armoricanus.

Il nome cinese dong chong xia cao significa invece “Winter worm, summer plant” (verme d’inverno, pianta d’estate).

E’ il complesso essiccato composto dal corpo micelico del fungo Cordyceps sinensis e il corpo della larva degli insetti di cui il fungo è parassita.

Dried caterpillar body samples with the stroma removed

Le spore del fungo si insediano in inverno nell’organismo dell’ insetto, quando la larva si nasconde sotto terra.
Il micelio si sviluppa all’interno del corpo dell’ospite, generando qualcosa che sembra essere metà insetto e metà fungo.
Lo sviluppo vegetativo completo riempie l’intera cavità del corpo dell’insetto, lasciando soltanto la pelle.
La parte aerea(esterna) del fungo, che ha la forma di un dito(da 4 a 11 cm di lunghezza), si sviluppa in estate, dopo la morte dell’insetto, in una sorta di prolungamento del suo corpo(cresce dalla testa).
Allora il fungo viene raccolto, lavato ed essiccato al sole o cotto.
Occorrono realmente circa 5-6 anni affinché il fungo maturi completamente e completi il ciclo vitale.

Habitat:
Lo si trova nelle alte montagne della Cina e del Tibet( a circa 4000 metri di altitudine).
Il Cordyceps sinensis selvatico è raro, così oggi viene coltivato(si coltiva il micelio su un substrato a base di riso).
Ciò conferisce il vantaggio che il prodotto non è contaminato dai batteri, da altri funghi e da metalli pesanti.

Esistono almeno dieci tipi di cordyceps coltivato.
I due che sono stati oggetto di numerosi studi sono il Paecilomyces hepiali(Cs-4) e il Cephalosporium sinensis.

Note :
in accordo con il classico di Materia Medica “Ben Cao Bei Yao”, il miglior dong chong xia cao è prodotto nella provincia di Sichuan.
Oggi la maggior parte del Cordyceps è prodotto in Xizang (Tibet) e Qinghai.
Poiché i formati delle larve sono più grandi, i prezzi sono più elevati (fino a 6000 dollari statunitensi al chilogrammo).

La crescente richiesta di Cordyceps e il possibile rischio di inquinamento derivante dal
Cordyceps selvatico ha indotto molte aziende a produrre Cordyceps artificialmente coltivato;
pertanto vi sono variazioni consistenti per quanto riguarda la purezza e la qualità dei prodotti disponibili;
esiste anche un elevato numero di prodotti falsificati ed adulterati, che alcune aziende vendono sotto il nome di “Cordyceps”. Ciò può succedere perché ci sono pochi metodi standardizzati ed accettati per analizzare la purezza e la qualità del prodotto.

Storia ed uso tradizionale:
I Cinesi usano il Cordyceps da più di 1000 anni.
A causa della sua rarità, esso è stato soprattutto riservato all’imperatore e alla sua corte.
Tradizionalmente si consuma per tonificare l’organismo e assicurarsi la longevità.
In Cina il fungo ha la fama di favorire il vigore sessuale, sia nelle donne sia nell’uomo.
E’ stato usato per trattare la tubercolosi, la tosse, l’asma, la bronchite cronica, l’enfisema polmonare, l’anemia, i dolori alla schiena e alle ginocchia (dovuti al deficit di rene), l’indebolimento renale, l’impotenza, la sterilità, le mestruazioni irregolari, la sudorazione notturna, la debolezza senile ed anche per aiutare i convalescenti a riprendere le forze.
I Cinesi attribuiscono a questo fungo delle proprietà adattogene, paragonabili a quelle del ginseng, vale a dire che aumenterebbe la resistenza generale allo stress.
Il suo utilizzo si è sviluppato in Cina quando si è cominciato a coltivarlo su un substrato di riso.
I prodotti che se ne ricavano si presentano sotto diverse forme : polvere di fungo secco, estratto acquoso o alcolico preparato con le parti aeree o con il micelio, capsule. Esiste, in particolare, una preparazione tradizionale, JINSHUIBAO, composta dal prodotto della fermentazione del micelio.

Le farmacie cinesi vendono spesso i cordyceps secchi interi, che possono essere aggiunti alle minestre e agli stufati .
Esistono diverse ricette culinarie tradizionali a base di cordyceps e di carne(maiale, anatra, pollo), usate in particolare per la dipendenza dall’oppio(bollito con carne di maiale), la convalescenza( pazienti anziani che recuperano dalla malattia : 8 g con l’anatra; l’effetto sembra essere pari a quello di 50 g di ginseng; come tonico con il pollo e il maiale), l’ anemia e l’impotenza (15-30 g, con carne di maiale).

Tradizionalmente il fungo in polvere è mescolato con altre erbe toniche, quali il ginseng.
Può essere bollito e preso come tè o essere impregnato in alcool per una tintura.
L’Occidente ha cominciato ad interessarsi al cordyceps nel 1993, quando le vittorie riportate dalle atlete cinesi nelle corse a piedi furono attribuite al fatto che esse consumavano questo fungo.

Cordyceps can be found in speciality pharmacies throughout China

Caratteristiche :
dolce, caldo. Il sapore rievoca quello della liquirizia.
Meridiani interessati : rene, polmone

Principi attivi :
polisaccaridi( effetti: ipoglicemico, ipolipidico, immunostimolante, antitumorale), cordycepina, adenosina,
acido cordycepico, acido glutammico, L-triptofano, L- arginina e lisina, ergosterolo e derivati, alcaloidi, steroli, proteine,
aminoacidi essenziali, vitamine(B1, B2, B12, E, K), minerali, acidi grassi insaturi(principalmente acidi oleico e linoleico) .

Indicazioni :
Tonifica i polmoni(yin) e i reni (yang), migliorandone le funzioni (16).
Stimola il sistema immunitario (15).
Stimola la funzione sessuale (13) – usato in particolare per l’impotenza .
Combatte lo stress e la fatica (10) –usato anche per la Sindrome Cronica di Affaticamento.
Aumenta l’energia vitale (10) .
Rallenta l’invecchiamento – funzione antiossidante (8) .
Rinforza la funzione epatica (7)- epatite, cirrosi .
Utile in caso di aritmia (3) .

Posologia
Tradizionalmente si raccomanda di assumere da 5g a 10 g di polvere di fungo(non coltivato) al giorno.
Nel corso degli studi si è sovente utilizzato un estratto di cordyceps coltivato (Paecilomyces hepiali, ceppo Cs-4), in ragione di 3 g al giorno.
La dose quotidiana più comunemente suggerita per gli adulti è di 1g, tre volte al giorno.

(Fonte: flickr.com - autore thiswholeworld - opera Cordyceps sinensis - con licenza Creative Commons)

Ricerche
La grande maggioranza degli studi sul Cordyceps è stata effettuata in Cina, principalmente sugli animali, tuttavia sono stati condotti studi anche con esseri umani; il ceppo più frequentemente studiato è il Paecilomyces hepiali – Cs-4.

Effetto adattogeno:
studi effettuati in Cina indicano che 3 g di Cordyceps al giorno danno buoni risultati nell’aumentare l’energia vitale e fisica delle persone anziane e di quelle che soffrono di malattie cardiache croniche. Uno studio del 2004 ha ugualmente ottenuto risultati promettenti: volontari in buona salute di età compresa tra i 40 e gli 80 anni e sedentari, hanno assunto per 12 settimane, 3g al giorno, un estratto di cordyceps(CordyMax); queste persone hanno visto aumentare significativamente(rispetto a quelle del gruppo placebo) le loro capacità aerobiche, la loro forza fisica e la resistenza.

Performances sportive degli atleti:
due studi del 2004 non hanno dimostrato l’efficacia del cordyceps. In un caso alcuni sportivi hanno preso ogni giorno, per due settimane, un prodotto contenente 1 g di Cordyceps, 300 mg di Rhodiola e alcuni minerali; nell’altro studio, alcuni ciclisti hanno assunto 3g al giorno di cordyceps(CordyMax Cs-4), per cinque settimane.

Disturbi epatici :
uno studio su 70 soggetti con epatite B o cirrosi del fegato ha indicato che il cordyceps migliora le funzioni del fegato; uno studio ulteriore su 33 soggetti affetti da epatite B ha dato dei risultati simili.

Disturbi renali :
in uno studio condotto su 21 pazienti anziani che seguivano un trattamento con un antibiotico con effetti tossici sui reni si è osservato che in questi pazienti trattati con il cordyceps i reni risultavano meglio protetti contro gli effetti tossici del medicinale rispetto ai pazienti del gruppo placebo. I risultati di un altro studio su 51 soggetti sofferenti di insufficienza renale indicano che il fungo può migliorare la funzione renale e immunitaria.
Nel corso di un ulteriore studio su 69 pazienti che avevano subito un trapianto di rene, i ricercatori hanno constatato che l’assunzione di cordyceps riduceva la tossicità renale della ciclosporina.

Modulazione immunitaria:
i risultati di uno studio di cinque anni su 61 soggetti sofferenti di lupus indicano che l’assunzione di cordyceps(da 3 a 4 g al giorno) e di artemisinina(0,6 g al giorno) riduce la ricorrenza degli attacchi di questa malattia autoimmune.
In uno studio su 63 soggetti sofferenti di un condiloma acuminato, si è osservato un aumento della risposta immunitaria dei soggetti trattati e un abbassamento delle recidive.
Nel corso di studi in cui si è fatto assumere il cordyceps a pazienti sofferenti di cancro a uno stadio avanzato, si è constatato che il trattamento migliorava le funzioni immunitarie e la qualità di vita del malato, senza tuttavia guarirlo.
Il cordyceps rinforza il sistema immunitario dei pazienti affetti da t.(in particolare del polmone e della prostata) che hanno ricevuto trattamenti di radioterapia o chemioterapia; aiuta a eliminare gli effetti nocivi delle varie terapie; inoltre sembra rinforzare l’efficacia della radioterapia.

Stimolazione sessuale :
cinque studi effettuati in Cina su 1000 soggetti(uomini e donne) sembrano dimostrare che il cordyceps, 3 g al giorno, è efficace per stimolare una funzione sessuale scarsa.

Funzione polmonare :
numerosi studi condotti in Cina sembrano indicare che il cordyceps può essere utile per alleviare i sintomi di molte malattie respiratorie, particolarmente la bronchite cronica (miglioramento nel 78-92% dei casi). Aumenta la ventilazione.

Iperlipidemia :
nel corso di uno studio effettuato in Cina su 273 soggetti sofferenti di iperlipidemia, l’assunzione di 3 g di cordyceps al giorno (ceppo Cs 4) ha fatto abbassare il tasso di colesterolo totale e aumentare il tasso di HDL(“colesterolo buono”).

Controindicazioni
Nessuna conosciuta. Le ricerche finora effettuate, in particolare con animali, sembrano attribuire al cordyceps un grado di tossicità molto basso; negli esseri umani sono state segnalate pochissime reazioni avverse al Cordyceps, tuttavia una fonte sostiene che un alto dosaggio e/o un dosaggio prolungato nel tempo può risultare tossico per i reni.

Attenzione :
nel 1996 un ricercatore cinese ha riferito due casi di avvelenamento da piombo attribuibile al consumo di cordyceps. E’ dunque preferibile privilegiare prodotti sottoposti a stretti controlli di qualità.

Non utilizzare in gravidanza e durante l’allattamento.

A causa dell’aumento del livello di ormoni sessuali, il Cordyceps può essere controindicato in pazienti con prostatite.

Effetti indesiderati :
sono stati riferiti alcuni casi di bocca asciutta, eruzioni cutanee, sonnolenza, nausea e diarrea. Questi effetti sono stati segnalati in pazienti iperlipidici, che assumevano un estratto del micelio coltivato(Cs 4, 3 g al giorno, per 4-8 settimane) .

Interazioni
Teoricamente gli effetti del cordyceps potrebbero opporsi a quelli degli immunosoppressori.
E’ bene, inoltre, evitare il Cordyceps nei pazienti che usano anticoagulanti o che si preparano ad interventi chirurgici.
Per i possibili effetti ipoglicemici del cordyceps, è necessario tenere sotto controllo i livelli di glucosio del sangue nei pazienti diabetici.

Dragonero


Le informazioni qui riportate hanno un fine divulgativo e non intendono sostituirsi ad eventuali diagnosi o terapie di competenza medica. Se il lettore procede con l’autoterapia, autosomministrandosi uno o più rimedi nel blog qui descritti, l’autore declina ogni responsabilità di tale atto, perché prima della somministrazione di tali rimedi (anche se naturali) ci vuole sempre il parere di un medico o di un esperto qualificato del settore.

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