DIEN CHAM
Nel 1980 a Saigon (Vietnam) viene codificata questa meravigliosa tecnica di guarigione dal Dott. Bui Quoc Chau.
Lavorando in ospedale il professore si interessa alle riflessologie e gli era venuta l’idea di studiare le corrispondenze tra viso e corpo;visto che per la riflessologia ogni parte del corpo rispecchia poi tutto l’organismo anche il viso (tra l’altro molto vicino al cervello) doveva avere le sue corrispondenze. Poi il professore studiando anche la filosofia aveva ben compreso il principio: “TUTTO IN NATURA SI CORRISPONDE” (che poi è il principio di analogia – analogico,su cui si basa tutta la cultura antica Cinese – vedi I Ching.
Il principio di analogia dice più o meno questo:
“TUTTE LE COSE DELLA STESSA FORMA PRESENTANO ALCUNE CORRISPONDENZE!”.
Il professore incominciò ad osservare il viso dei suoi pazienti e si rese conto che la curvatura del naso era perfettamente simile alla colonna vertebrale e quindi approfittò subito di un paziente che soffriva di mal di schiena da anni; si mise a cercare i punti dolorosi sul naso e poi ci infilò degli aghi;quasi per miracolo il dolore sparì subito.
Ecco l’inizio dello studio della riflessologia facciale: la prima proiezione,la curvatura del naso – il rachide.
Da qui il professore iniziò a vedere le narici del naso come una possibile proiezione dei glutei e poi sotto a lato della bocca le gambe e così di seguito.
Nasce così la prima mappa del Dien Cham.
Proseguendo il suo lavoro il maestro scopre più di 22 proiezioni del corpo sulla faccia e sul cranio.
Il professore considerava il viso come una tastiera: basta stimolare un punto per ottenere una risposta dal cervello che poi invia il segnale all’organo corrispondente.
All’inizio della tecnica si ricercava il punto doloroso sulla zona corrispondente e poi si metteva un ago,non si consideravano tanto le teorie della medicina cinese,si lavorava più a livello sintomatico.
Ma poi con il tempo il professore (maestro) pensò che i pazienti dovevano stimolarsi le zone del viso a casa e non potevano usare gli aghi (metodo difficile e invasivo) allora iniziò ad insegnare ai suoi pazienti a stimolarsi le zone del viso con una semplice penna a sfera (strisciate sulla zona).
Da questo momento inizia la vera e propria riflessologia facciale senza aghi e specialmente auto curativa.
Con la pratica il professore scopre sul viso e sulla testa più di 500 punti, alcuni corrispondenti all’agopuntura.
Da questo momento il professore Bui integra la teoria complessa della medicina cinese al suo metodo.
La stimolazione dei punti come la loro ricerca è molto complessa ma anche molto più efficace delle zone riflesse.
Si scoprono così i punti vuoti,quelli pieni,quelli attivi e quelli particolarmente terapeutici.
Comunque conoscendo bene 50 punti base più 5 proiezioni sul viso si può lavorare praticamente su tutte le patologie.
PRINCIPI DI BASE:
1)LA SIMMETRIA:
La parte destra del corpo (con le sue funzioni) si riflette sul lato destro del viso e viceversa. Questo principio è fondamentale,ci sono alcune eccezioni ma normalmente si lavora secondo questo semplice principio.
2)L’EFFETTO CONTRARIO:
Stimolare troppo una zona o un punto può creare l’effetto contrario: aggravamento.
Quindi vale il principio: stimolare la zona (punto) il necessario non troppo e senza creare dolore. L’ideale è stimolare la zona punto fino a quando la stessa non fa più male ma praticamente è impossibile. Questo avviene (la zona non duole più) solo con la guarigione,quindi ci vogliono molte sedute.
3)ALLENAMENTO – TERAPIA A CASA:
Per avere buoni risultati bisogna insegnare al paziente a stimolarsi le zone e anche i punti a casa;anche più volte al giorno (per le patologie croniche). E specialmente bisogna consegnarli lo strumento (penna) per stimolarsi le zone. Bisogna controllare che lo faccia nel modo corretto e che sia ben motivato (con i risultati poi lavora sempre di più per il suo benessere).
MALATTIA:
All'origine di ogni tipo di malattia c'è uno stato di stanchezza fisica ed un abbassamento delle difese immunitarie e all'origine di ogni dolore troviamo un blocco energetico, da qui l'importanza di mantenere un buon livello energetico nel corpo perché è solo qui che risiede la migliore prevenzione.
Alla base di tutto è importante rilanciare le energie nel corpo in modo che possano scorrere fluide. Due sono i sistemi attraverso i quali le energie si incanalano, i meridiani e il sistema nervoso.
I meridiani sono rappresentati da una rete energetica che scorre ed attraversa tutto il corpo e lo nutre di energia (Qi). La Riflessologia del viso è un metodo ideale per la cura di sé e della propria famiglia, ma anche una tecnica utile per le professioni mediche o paramediche.
UTILITA’:
La Riflessologia del viso permette di prendere coscienza della propria salute e di intervenire ai primi sintomi di malattia, ma non può sostituire le cure classiche in caso di trauma grave oppure qualora dopo la stimolazione dei punti, il dolore persiste.
Si diventa così più responsabili del proprio problema.
La Riflessologia del viso, come coadiuvante ai trattamenti medici classici, può attivare la loro azione, abbreviando i tempi di recupero. Può inoltre prevenire o alleviare numerosi piccoli disturbi.
Chi pratica la Riflessologia del viso non fa diagnosi ne prescrive farmaci, ma stimola semplicemente delle zone del viso con l'aiuto delle proprie dita o di uno strumento dalla punta arrotondata.
La Riflessologia del viso coniuga salute e bellezza!
AZIONE:
La Riflessologia del viso agisce principalmente tramite il sistema nervoso equilibrando tutti i sistemi ai quali è collegato (organi, muscoli, endocrini, ecc.). Poiché il viso è molto vicino al cervello, riccamente vascolarizzato, provvisto di terminazioni nervose e percorso da numerose vie di energia, egli centralizza tutte le zone riflesse del corpo ed è lo specchio di ogni dolore. È, quindi, una zona riflessogena di prim’ordine, facilmente raggiungibile ed alla portata di tutti.
La Riflessologia del viso tratta i disordini del sistema nervoso che sono all’origine di depressioni, stress, emicranie, sciatiche, dolori lombo-sacrali, disturbi del sonno, ipertensione, ipotensione, disturbi digestivi, muscolari.
È sia preventivo che curativo, perché la stimolazione regolare dei punti riflessi del viso:
rinforza le difese immunitarie
rilancia le energie favorendo l'auto-guarigione dell'organismo
rilassa il viso e riduce le rughe (estetica).
PRATICA:
Come si pratica la Riflessologia del viso Si stimola le zone riflesse del viso con la punta di una penna o semplicemente con le dita, alfine di risvegliare l’energia e farla circolare, permettendo così agli organi di ritrovare la loro vitalità e il loro buon funzionamento.
PRATICA SUI PUNTI:
Non si deve esitare a ripetere la pressione 2 o 3 volte se il dolore persiste. Si può iniziare da qualsiasi punto indicato per un dato caso, ma è d'obbligo concludere il trattamento con il punto O, in quanto questo punto regolarizza la pressione, la circolazione e l'energia. Si possono trattare più disturbi in una sola volta e stimolare fino a una ventina di punti. Certe stimolazioni possono essere più leggere, per esempio si può utilizzare l'estremità dell'indice sulle aree ai lati del naso e intorno alle orecchie. Comunque una pressione più forte ottiene risultati migliori. Ma cautela,non dobbiamo far scappare via il paziente. Poi una volta trovato il punto dolorante che corrisponde al problema premerlo leggermente e cercare in torno al punto altri punti satelliti doloranti;usare la punta a sfera come una gomma da cancellare in tutte le direzioni,senza fare male. Il punto se è importante spesso si difende facendo più male,allora noi trattiamo tutti i punti vicini e poi ci riproviamo,oppure rimandiamo alla prossima seduta.
Dragonero
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