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Echinacea Angustifolia Burned

Echinacea Angustifolia

(Fonte: flickr.com - autore Focx Photography - opera Echinacea - con licenza Creative Commons)

Echinacea Angustifolia:
immunostimolante, per infezioni, virali, raffreddore, influenza, infezioni vie urinarie

Famiglia delle Composite, Asteracee.
Pianta erbacea perenne del Nord America,
Parti usate , le radici, le parti aeree

COMPONENTI:

Polisaccaridi che hanno una azione immunostimolante e antinfiammatoria, echinacoside blanda azione antibiotica, corticosimile e antivirale, echinaceina attività antinfiammatoria e insetticida,arabinogalattani, arabinoxilani, glicoproteine, flavonoidi come la luteolina, kaempferolo, quercetina, apigenina, derivati dell’acido caffeico ( echinacosoide, acido clorogenico), acido cicorico, echinacoside, polieni, alchilamidi, olio essenziale
L’olio contiene TERPENI. Gli ALCALOIDI PIRROLIZIDINICI contengono nel caso dell’Echinacea un nucleo pirrolizidinico saturo, privo di tossicità e quindi non è epatotossico come gli alcaloidi a nucleo insaturo, alfa-pinene, Beta-farnesene, umulene, borneolo. ( ha molti componenti).

ATTIVITA' DELL’ECHINACEA:

Stimola le difese immunitarie, antinfiammatoria:

Aiuta a trattare e a prevenire le infezioni di ogni tipo, ANTIVIRALE, e IMMUNOSTIMOLANTE, con forte azione stimolante del sistema immunitario,, RAFFREDDORE, INFLUENZA, INFEZIONI vie RESPIRATORIE ed URINARIE, HERPES e bronchiti, ha una attività antiflogistica su uretriti, prostati e problemi uro-genitali, gli estratti alcolici di Echinacea sono utili nelle forme poliartritiche.
L'echinacea è una delle piante officinali più utilizzate in campo farmacologico, per i molteplici impieghi terapeutici, anche se l’azione non è rapportabile ai singoli costituenti: ha azione immunostimolante relativa agli stati influenzali e alle malattie da raffreddamento, con configurazione di droga adattogena adiuvante delle infezioni recidivanti delle vie respiratorie ed urinarie.

Azione immunostimolante:

ha una buona azione immunostimolante aspecifica confermata da prove sperimentali quali aumento della fagocitosi (capacità di inglobare batteri, virus e corpi estranei) dei globuli bianchi, della differenziazione dei globuli bianchi immaturi in globuli bianchi maturi, della produzione e dell'attività dei macrofagi e della produzione di interferone e di interleukine, che sono sostanze molto importanti per i processi immunitari.
Uno studio nel ratto ha valutato se la somministrazione cronica di estratto secco titolato di echinacea dalla giovinezza fino alla vecchiaia fosse capace di aumentare la longevità e il benessere delle cellule del sistema immunitario, dal momento che è noto che l’attività di queste cellule è fondamentale per la sopravvivenza e la longevità. Gli animali venivano nutriti con 2 mg al giorno di estratto di echinacea o con un placebo per tutta la loro vita ed erano tenuti e dieta libera. Dopo 10 mesi si valutava la sopravvivenza di questi animali, che era del 79% in quelli del gruppo placebo e del 100% in quelli del gruppo echinacea. Dopo 13 mesi i risultati di sopravvivenza erano del 46% nel gruppo placebo e del 74% in quello echinacea. Agli stessi tempi si valutavano le cellule del sistema immunitario.
In particolare si è notato che le cellule NK (natural killer) erano più numerose e vitali sia nel midollo sia nella milza sia nel sangue periferico dei ratti del gruppo echinacea, mentre i globuli bianchi non differivano in modo significativo tra i due gruppi. Lo studio indica che la somministrazione prolungata di echinacea per la maggior parte della vita del ratto aumenta la sopravvivenza, probabilmente per un effetto positivo sulle cellule NK.

INFLUENZA E RAFFREDDORE: 10

Sono stati fatti numerosi studi clinici su pazienti con sindrome influenzale o con faringotonsilliti, che hanno dimostrato che l'estratto secco titolato di Echinacea è in grado di ridurre significativamente sia i sintomi sia la durata della malattia alla dose di 900 mg. di estratto al giorno somministrato per bocca.

Evidenze scientifiche

L’ Echinacea è una pianta adattogena che permette di migliorare la resistenza dell'organismo agli attacchi esterni stimolando il sistema immunitario.
È un tipo di pianta che trova impiego in fitoterapia e può essere utilizzata localmente o per via orale. L' Echinacea contiene l’echinoside, i glicosidi, l' inulina, della resina e dei sesquiterpeni.
Molte ricerche si sono interessate a questa pianta usata già anticamente ed è stato provato che l’Echinacea riduce il rischio di raffreddore del 58% e fa abbassare di una media di 1,4 giorni la durata della malattia.
Il raffreddore è una malattia benigna e molto banale ma è così frequente tanto nei bambini che negli adulti che, in media, gli adulti prendono un raffreddore da due a quattro volte all'anno, ed i bambini da 6 a 10 volte. Il raffreddore è dovuto probabilmente a circa 200 virus diversi (rhinovirus, coronavirus ecc.) ma in realtà non si conoscono le cause precise.
Una nuova pubblicazione che ha il merito d' avere analizzato tutti i risultati disponibili conclude che gli effetti dell’Echinacea sono reali e non sembrano aumentare dall’assunzione concomitante di altre sostanze dall’azione anti-raffreddamento (vitamina C, eucalipto, timo, ecc). La quantità più efficace è quella raccomandata da l' Organizzazione mondiale per la sanità (OMS): 3g al giorno.

PERTOSSE:

Studi fatti su bambini con la pertosse hanno evidenziato che l'echinacea è in grado di ridurre la durata della malattia a cinque giorni, attenuandone nettamente i sintomi.
Un altro studio comprendeva un gruppo di pazienti che mostravano un netto calo dei globuli bianchi e una sintomatologia di tipo influenzale, con un numero di globuli bianchi pari a 4350 prima della terapia. Dopo tre giorni di cura con estratto secco titolato di Echinacea i leucociti aumentavano a 5950 e il 55% dei pazienti non aveva più i sintomi della malattia.
Sono stati fatti 45 studi clinici per valutare l’efficacia e la tollerabilità dell’Echinacea sia come preventivo sia come curativo delle infezioni delle prime vie aeree.
In totale sono stati coinvolti circa 4000 pazienti.
Per indagare l’aspetto curativo sono stati condotti 20 studi, la maggior parte dei quali non ha riscontrato un’efficacia dell’echinacea superiore a quella del placebo. 4 studi invece hanno trovato che questa pianta era superiore al placebo.

USO ESTERNO DELL’ ECHINACEA:

Proprietà cicatrizzante, antinfiammatoria, antisettica, antibatterica,decongestionante, ulcere, ferite infette, ustioni, nelle infezioni CUTANEE, dermatiti, IMPETIGINE e FORUNCOLI , si impiega come colluttorio nei disturbi gengivali, afte; L’olio è antibatterico.
L'Echinacea, ad uso cosmetico è indicata per pelli secche, aride, screpolate, e come rassodante, antirughe e antismagliature.(va bene associata ad Equiseto e Ginseng, per una azione elasticizzante cutanea, o a Iperico, Camomilla Calendula, per una azione levigante).
Azione cicatrizzante: ha una notevole azione cicatrizzante a livello cutaneo, dovuta soprattutto all'inibizione dell'enzima jaluronidasi, che attacca e distrugge gli acidi ialuronici indispensabili per garantire l'elasticità dei tessuti. Ciò assicura la stabilità degli acidi jaluronici, che possiedono una notevole attività protettiva e cicatrizzante.

CONTROINDICAZIONI DELLA ECHINACEA:

In gravidanza e allattamento, si sconsiglia l'uso a chi è allergico alle Asteracee, Cautela nelle malattie autoimmuni (consultare il proprio medico curante).

Dragonero


Le informazioni qui riportate hanno un fine divulgativo e non intendono sostituirsi ad eventuali diagnosi o terapie di competenza medica. Se il lettore procede con l’autoterapia, autosomministrandosi uno o più rimedi nel blog qui descritti, l’autore declina ogni responsabilità di tale atto, perché prima della somministrazione di tali rimedi (anche se naturali) ci vuole sempre il parere di un medico o di un esperto qualificato del settore.

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