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LA LUNA Burned

LA LUNA

(fonte: karenswhimsy.com/public-domain-images)

CARTA DRITTA QUINDI NEGATIVA:

Dritta : Indica ostacoli nel mondo esterno, attraverso i quali il consultante sperimenterà dei conflitti interiori che gli daranno l'occasione di rivedere alcuni blocchi karmici (tendenza a ripetere situazioni dolorose a causa del ricordo, anche inconsapevole, di eventi accaduti in vite precedenti).

Carta indica un pericolo nascosto, cattiva influenza da parte di gente invidiosa, difficoltà da superare.

Più pesante diritta che capovolta, la carta evidenzia i risvolti negativi, difficili da vivere, delle energie inconsce: l'analisi, la depressione, le emozioni distruttive, l'inquietudine. Investita dal chiarore latteo del nostro satellite, la realtà assume quelle sembianze falsate, ingannevoli contro cui l'arcano mette in guardia: l'apparenza priva di sostanza, la superficialità, le illusioni, le evasioni fantastiche e le intuizioni ingannevoli che ritardano l'evoluzione. Idee errate, pregiudizi, fanatismo, sentimenti confusi, caos interiore.

Facilità a prendere granchi, fallaci valutazioni, insidie ed inganni.

Incapacità di vedere la realtà nel suo contesto.

Paure immotivate, ansia.

Cattiva memoria, mancanza di determinazione e visione insufficiente delle circostanze.

Stasi lavorativa.

Lunaticità, superstizioni.

Si tratta di una carta profondamente simbolica in forma negativa, che invita l'uomo a una maggiore applicazione della ricerca della verità, la sola possibilità per superare tutti gli ostacoli.

Anche per quanto riguarda la salute, la Luna è da interpretare negativamente.

Carta prevalentemente negativa.

Richiama la notte, la penombra e l'oscurità. In senso figurato riferisce a cattiva visibilità della strada giusta da percorrere, inganni, malafede, incertezza, pericolo.

Vi è anche un richiamo allusivo all'illusione, al distacco dalla realtà: Clematis!

Osservando La luna dei tarocchi marsigliesi si scorge sul lato inferiore della carta una palude, su cui resta una strana creatura, quasi a sbarrare il passaggio. Si tratta del granchio( gambero in molte antiche rappresentazioni dello zodiaco) che si erge a guardiano del mondo sottile.

Nonostante i simboli della carta risultino di non facile lettura, per me la luna corrisponde al piano astrale dell'esistenza, e ai rischi in esso presenti.

Tutte le tradizioni sottolineano i pericoli del mondo psichico,dove vaga l'anima dopo la morte.

E' il Pitri-yana, o via degli antenati, nella religione indù.

Sono anche le acque inferiori, che scorrono nella nostra mente secondo i torrenti dell'immaginazione vivida.

Nei tarocchi di Robert Wang, invece, che si fondano sulla psicologia junghiana, la Luna è una vecchia arcigna, secca e coi bianchi capelli arruffati.

Allora come non pensare ad Ecate, la triplice dea lunare signora dei crocicchi, a cui i Greci tributavano culti demoniaci? Una triplicità che diventa triade in altre figure divine come le Arpie e le Erinni.

La scorgo come mater terribilis: l'arcano del subconscio, dotato di una sua drammatica realtà nel piano sottile.

Credo tuttavia che la luna rappresenti la prova iniziatica dello stato sottile, vinta la quale le acque stagnanti tornano a scorrere.

Il serpente mi sembra il solito grande ambivalente. Forse è la stessa scala, il percorso, spina dorsale dell'inconscio collettivo, e nella caverna delle proprie tenebre va affrontato e domato.

C'è infine un 'immagine molto forte nella carta:

la benefica rugiada di luce che scende dalla luna.

E' parente della rugiada di maggio che secondo gli alchimisti era indispensabile per ottenere la Pietra Filosofale.

Il senso generale della carta è per me l'Immaginazione.

Una forza potente ma troppo mobilie, che va resa fissa dalla ragione e dalla stabilità dell’intelletto.

IL VORTICE DELL’IMMAGINARIO

Le cose del mondo illuminate dalla Luna sembrano diverse è quindi inevitabile che la nostra fantasia si scateni e non solo dobbiamo anche correre il rischio di camminare seguendo il fascio luminoso della Luna ed esplorare la realtà con altri occhi.

Sono inevitabili i passi falsi:

l’illusione, la mancanza di luce e la deformazione delle cosa prodotta dalla Luna.

Ma i saggi della antichità hanno già percorso questo cammino quindi anche se porta dolore è sicuro che la realizzazione di qualche cosa arriva.

Quindi la Luna rappresenta questa passeggiata notturna in un ambiente direi Lunare sconosciuto che fa paura e ci porta a pensare ai paesaggi del sub conscio. (esplorazione difficile e dolorosa del sub conscio).

Comunque il saggio si immerge sul percorso Lunare sia di notte che di giorno; non rifiuta il mistero ma cerca sempre appoggi saldi.

Nell’immagine della carta della Luna c’è un gambero enorme che mangia tutti i rifiuti di tutto quello che è corrotto.

Il Gambero cammina all’indietro mentre fa pulizia perché il suo campo di azione è il passato e non il futuro o il presente.

Cioè agisci ora e dimentica il passato!

Questo crostaceo è rosso perché svolge una attività incessante di pulizia e riequilibrio dell’energia lunare ; rosso fuoco perché è una attività fortemente spirituale.

Si riconosce il Cancro: che è sotto il domicilio della Luna.

I due cani sorvegliano la strada che sarebbe poi quella percorsa dal Sole.

Abbaiano alla Luna per avvisarla di non superare il limite dei tropici.

Questi cani vegliano su tutto quello che può essere concesso nel campo dell’immaginazione.

Le due torri quadrate color rosa carne ci dicono che rappresentano esseri viventi capaci di agire con discernimento : usano l’immaginazione in modo positivo e in modo ordinato.

Le 2 torri avvisano il soggetto attratto dal mistero che non si deve spingere troppo oltre ; anzi lo urlano.

Ma c’è anche un aspetto inquietante della Notte e, perché no, del femminile: Ecate e il Sabba notturno, la Luna piena e i miti del licantropo o dei Vampiri.

Soprattutto per la nostra coscienza occidentale, maschile e solare la Luna è il simbolo del femminile visto come cangiante, mutevole, passivo, che vive di luce riflessa, ma anche dei misteri dell’inconscio e della nostra paura nei suoi confronti; i fantasmi, le fantasie, le visioni irreali.

Giunti all’Arcano XVIII° non vi è più alcuna immagine umana:

La Luna, lo stagno, il crostaceo, i due cani che ululano e le due torri sono le uniche presenze.

E proprio questa assenza dell’umano rende questa tappa così piena, così complessa e anche così “negativa”, come se si dovesse procedere per sottrazione e per diminuzione.

LE FASI LUNARI

Luna in quanto dispensatrice di vita. Infatti la Luna, come già conoscevano gli antichi, influisce in vari gradi sugli umori degli uomini, sulla crescita delle piante, sulle maree e sulla nascita degli esseri umani. II Cartari scrive infatti che la Luna "Per essere pianeta umido affretta il tempo qualche volta con il suo flusso, onde ne nascono alle volte i figliuoli nel settimo mese.

Rappresentata nell'arcano maggiore XVIII dei Tarocchi è archetipo del mondo sommerso, delle emozioni, dell'irrazionalità e del mistero, ma pure della naturalità e fluidità che sfociano in romanticismo, poesia e dolcezza, nella fiducia di "vedere" anche attraverso l'ombra, di gettare uno sguardo oltre la realtà.

Questa lama ci arresta bruscamente; la sua luce è ingannevole, essa mostra le cose e le situazioni come false apparenze, false verità.

La zona illuminata dalla luna è una zona d’ombra e di luce insieme. Dobbiamo fare attenzione: qui tutto è diverso, non vi è chiarezza interiore. Davanti a noi vi è un sentiero del quale, però, non scorgiamo la fine.

Non sappiamo dove conduce, saremo noi a dover comprendere come agire; certamente con molta prudenza.

La luna brilla su questo paesaggio strano ed anche un poco inquietante.

Le fasi lunari sono importanti per noi; segnano i nostri tempi, le tappe del percorso e ci insegnano a proseguire.

Questa lama parla di prudenza; avanziamo con calma, tranquillità e serenità interiore. Impariamo a riflettere prima di agire, in questo modo eviteremo errori che potrebbero essere fatali.

L’iniziato cammina nella notte illuminata dall’astro notturno. Intorno a lui non vi sono più le tenebre complete; ma questo chiarore strano rappresenta un momento di indecisione. (Buio paura e deformazione).

La luna con la sua luce nasconde la verità; o meglio la fa apparire diversa. Lei è il nostro lato femminile ed istintivo.

Il gambero che esce dallo stagno procede all’indietro e ci lancia un avvertimento: ”Non retrocedere nel tuo cammino; attento, non guardare indietro nel tuo passato, ora non esiste più “.

“Il tuo sguardo deve essere fisso in avanti, verso il tuo futuro”.

Il giovane ha sorpassato la soglia, ma subito si ferma, stupito e meravigliato da ciò che si trova davanti: il buio, il cielo nero come la notte, costellato da mille puntini luminosi e, al centro, lei, la LUNA, grande, fredda,splendida e misteriosa.

Il giovane rimane affascinato dal paesaggio, perché la sorpresa è tanta.

Tutto è così diverso, immerso nella luce color argento, gli appare irreale.

Non esiste più la chiarezza fulgida della Stella: qui tutto è occulto, nascosto.

La vita, la realtà non sono più le stesse: tutto viene coperto dal velo dell’illusione.

Il giovane si sente spaesato e non comprende più nulla: La strada che sta percorrendo gli appare all’improvviso come un mondo sconosciuto, troppo strano per essere comprensibile.

La Luna nel cielo, lo guarda con aria sorniona: in quel momento il giovane vede una bambina a pochi passi da lui che subito gli parla: ”Guardami, io sono il bambino che è in te!

So che sei spaventato e confuso: è comprensibile, la vita ti mette di fronte ad una realtà sconosciuta. I tuoi obiettivi in questo momento ti appaiono lontani, irraggiungibili, ti sembra di essere ostacolato dalla vita stessa.

Ma non è vero: tutto questo è illusione.

Voglio darti un consiglio: acquista un sano discernimento interiore, impara a distinguere l’illusione dalla realtà. Ma non dimenticare mai il valore delle tue capacità creative, della tua immaginazione, di tutti quei pensieri che rendono fecondo il tuo percorso spirituale”.

L’inaspettata pausa di riflessione, alla quale il giovane viene costretto, è molto utile per lui: deve meditare su ciò che ha compiuto fino a quel momento, sui propri errori, sui motivi per cui ha fatto quegli errori e chiedersi quali insegnamenti può trarre da essi.

L’incontro con questa lama dona all’iniziato nuove doti utilissime per il suo percorso interiore: le capacità creative per esprimersi al meglio; una visione critica nei confronti degli altri, che gli permetterà di distinguere gli amici dai nemici, facendogli anche capire come comportarsi con essi; essere più critico nei confronti di se stesso, conoscere i propri lati negativi, per modificarli, ed i propri lati positivi per usarli nel modo migliore.

Al giovane adesso appare tutto più chiaro perché si rende conto che in ogni lama vi è un significato positivo ed uno negativo, e dipende da noi comprenderli entrambi.

A questo punto l’iniziato si rende conto di essere finalmente in grado di accettare una parte di sè finora rifiutata: la sua sensibilità, il suo lato femminile, la sua emotività, qualità sempre allontanate perché considerate troppo deboli.

CARTA GIRATA DELLA LUNA UN PO’ MENO NEGATIVA:

Rovescia : Come la carta dritta, affievolita è un po’ meno negativa!

Quando è capovolta, ne viene attenuato, infatti il carattere oscuro, malefico verso gli archetipi della femminilità e del sogno.

E' l'Arcano dell'inconscio, dell'inespresso, significatore della dimensione notturna e oscura delle cose.

A trionfare sono le facoltà inconsce dell'uomo, la memoria, l'intuito, la riflessione, la fantasia, il sogno, insomma tutto ciò che implica un approccio indiretto, più ricettivo che attivo.

Ma trattandosi di un arcano mai completamente positivo, neppure quando affiancato da carte benefiche, associa questi doni del profondo con altre caratteristiche meno desiderabili: l'eccessivo ripiegamento su se stessi, le forze negate, i desideri inconfessati, i traumi, i presentimenti e le visioni angosciose.

Noviluni e pleniluni, scanditi dalle fasi lunari, erano un tempo le notti del sabba, dedicate alla stregoneria e alla veggenza; questo spiega l'aspetto più inquietante dell'arcano, significatore fra l'altro di profetismo, parapsicologia e pratiche magiche ed evocative. Ricordi, rimpianti, segreti, incontri con persone che appartengono al passato, amici d'infanzia, parenti che non si vedono da tempo.

Del mondo leggendario dell'infanzia conserva la timidezza, l'ingenuità, la credulità, la sensibilità, ma poichè con il suo periodico crescere e decrescere evoca l'idea del cambiamento, anche la mutevolezza, le emozioni incontrollate, la passività, i turbamenti, gli istinti. Ma poichè la luce lunare, per quanto debole, esercita un certo potere sull'oscurità, ecco che la carta può assicurare una vittoria sulle tentazioni, il riconoscimento di un inganno prima che si verifichi il danno.

Raggiri non riusciti, tenebre che si vanno dileguando. Spesso si relaziona alla vita quotidiana del consultante, al suo ambiente familiare, alla sua dimensione interiore. E' la ricerca intellettuale feconda, ottimo dialogo fra parte conscia ed inconscia, capacità di percezione a tutti i livelli fisici e sottili.

Riflessione, perseveranza. Predisposizione all'auto-analisi e capacità di analizzare il prossimo. Lucidità mentale, ottima memoria, buone capacità di sintesi, segreti svelati, desiderio di sincerità. Il bisogno di trovare un rapporto che si basi su sentimenti profondi e sull’ascolto del sub conscio.

DRAGONERO

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