GINSENG ELISIR
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GINSENG, “la radice della vita” (dal cinese Jen Chen)
Pianta erbacea perenne dalla grossa radice tuberosa spesso biforcata, lunga 5-6 cm, fusto con 3- 4 diramazioni di circa 30-50 cm portanti foglie caduche palmate suddivise in cinque foglioline, fiori giallo-verdi in ombrelle, bacche rosse contenenti due semi.
Cresce spontanea nelle zone montuose comprese fra Corea del Nord e nord-est della Cina; è coltivata estensivamente in Cina, Corea, Giappone e Russia.
Della pianta di Ginseng si utilizza la radice, che è molto ramificata e carnosa, e che in virtù della sua forma somigliante al corpo umano, ne ha determinato il nome cinese REN SHEN (la parola “ren” significa uomo, quindi “radice d'uomo”).
I Cinesi pensano che il ginseng agisca efficacemente sull’uomo nella sua totalità.
Carl Anton Meyer, un botanico russo, diede al ginseng il nome di Panax ginseng nel 1843 .
Il termine Panax in greco significa “curare tutto”.
Il ginseng coreano, Panax ginseng C.A.Meyer, appartiene alla famiglia delle Araliacee ed al genere Panax, che comprende sei specie; quelle che si trovano in Nord America, Giappone, Cina e Russia sono differenti dal ginseng coreano per morfologia e composizione.
Il “ ginseng siberiano” non appartiene invece alla specie Panax ed è denominato Eleuteroccoccus Senticosus Maxim; è diffusamente somministrato anche agli anziani per ritardare gli effetti dell'invecchiamento.
Il Ginseng giapponese appartiene ad una specie classificata come Chikutsunin Jin.
Il fiore è rosso e molto bello io l’ho sognato !
Caratteristiche delle 6 specie Panax :
Nome Comune
(Nome Scientifico) No. di foglie Somiglianza della radice Origine
Korean ginseng (P. ginseng)
5 Corpo umano Korea
American ginseng (P. quinquefolium L.) 5 Fusiforme N. America
Coltivato in Canada e Stati Uniti
Sanchi (P. notoginseng) 7 Piccola carota
Bomboo ginseng (P. japonicum)
5
Bamboo
Bomboo ginseng (P. japonicum) 5 Bamboo Japan
Dwarf ginseng (P. trifolium) 3 Sferica Northeastern A.
Himalayan ginseng (P. pseudoginseng) 5 Bulbo Nepal
I tre principali tipi di ginseng a confronto
American Ginseng (Xi Yang Shen)
Chinese/White Ginseng (Ren Shen)
Korean/Red Ginseng (Gao Li Shen)
Minor effetto sul QI Maggior effetto sul QI del Ginseng Americano Il più forte effetto sul Qi fra i tre ginseng
FREDDO CALDO(warm) CALDO(hot)
Nutre lo yin (miglior uso) Genera i fluidi, calma la sete Molto dannoso l’uso in caso di deficit di yin
Utile per febbre/tosse
up blood (???) Azione calmante Può causare mal di testa , rabbia, ecc.
Le preparazioni di Ginseng sono titolate in saponine chiamate ginsenosidi, considerati i principali costituenti chimici importanti per l'attività terapeutica.
La qualità e l'efficacia delle formulazioni dipende quindi dalla concentrazione e dal tipo di struttura chimica degli stessi ginsenosidi, dalla loro combinazione.
Ci sono molti tipi e qualità di ginseng asiatico, a seconda della fonte, dell’età, delle parti della radice e dei metodi di preparazione.
Le radici vecchie, selvatiche e ben pulite sono quelle più pregiate, mentre le radichette delle piante coltivate sono considerate di qualità inferiore.
Il ginseng in polvere, normalmente importato dalla Corea per utilizzo in cosmetica e come integratore, è probabilmente del secondo tipo.
Secondo i lavori più recenti, ci sono almeno 18 saponine nel ginseng asiatico.
La specie nord americana è di livello considerevolmente inferiore.
Il ginseng coreano è considerato il migliore, un meraviglioso elisir di lunga vita.
Studiosi di ogni parte del mondo attribuiscono alla radice coreana una maggiore efficacia farmacologica grazie a diversi fattori:
- la terra di Corea è la più ricca di germanio, un minerale che serve ad ossigenare le cellule;
- il Ginseng Coreano ha il più alto contenuto di ginsenosidi, i principi attivi, rispetto alle radici degli altri paesi ;
- la coltivazione del Ginseng necessita di terreno idoneo e clima favorevole : queste condizioni particolari sono caratteristiche della terra di Corea;
- le tecniche di coltivazione in Corea, forti di un'esperienza di oltre quattrocento anni, hanno raggiunto livelli ottimali.
LE VARIETÀ DEL GINSENG :
Esistono due varietà di ginseng coreano: rossa e bianca.
La varietà rossa ha un più alto contenuto in saponine, e per questo motivo sembra essere terapeuticamente più efficace.
Il ginseng bianco è ottenuto essiccando la varietà rossa.
Ginseng rosso Ginseng bianco
Colore dal bourdeaux chiaro al marrone scuro bianco latte o giallo chiaro
Saponina contiene ginsenosidi che si formano da modificazioni della struttura parziale della ginsenoside, date dalla termolisi durante la cottura al vapore contiene malonil-ginsenosidi.
Le malonil-ginsenosidi sono idrosolubili, termolabili e sono trasformate in ginsenoside dal calore (60-70°C) durante il processo di essiccazione
Polisaccaridi acidi . 7-8% 2-3%
Amido Amido gelatinizzato Amido intatto
Enzimi Tutti inattivati La maggior parte resta attiva(aamilasi)
Composti di poliacetilene 0.6-1.0 mg/g 0.1-0.2 mg/g
Pigmenti melanoidi Molecole lievemente più grandi che nel ginseng bianco. Contengono maltolo, con proprietà antiossidanti Contiene pigmenti naturali più che pigmenti melanoidi
Attività Alta Bassa
Inibizione della aggregazione
piastrinica Alta Bassa
I diversi metodi di lavorazione del ginseng coreano:
La coltivazione del ginseng è piuttosto diversa da quella delle altre piante da raccolto.
Una volta coltivato, non può essere ricoltivato nello stesso campo per almeno quindici anni.
I campi devono essere attentamente selezionati, poiché il prodotto dipende dalla natura del suolo e dalla posizione del terreno.
Il ginseng coreano deve crescere all’ombra, senza l’applicazione di fertilizzanti chimici.
I Coreani, per conservare i principi attivi presenti nella radice, misero a punto un esclusivo metodo di vaporizzazione e di essiccazione capace di conservare inalterati per lungo tempo i preziosi ginsenosidi.
Generalmente il ginseng coreano viene raccolto 4-6 anni dopo la semina.
E’ importante raccogliere le radici quando hanno raggiunto la massima crescita, ma vi è equilibrio tra il rizoma, la radice principale e le radici laterali.
Uno studio recente ha mostrato che le più alte rese di ginsenosidi sono ottenute alla fine del quinto anno; la radice raddoppia in peso tra il quarto e il quinto anno.
La radice di ginseng appena raccolta è detta “susam” o ginseng fresco, poiché non è ancora stato seccato.
Il susam contiene circa il 75% d’acqua e va perciò facilmente incontro a danneggiamenti o a marcescenza, che rendono difficile la sua conservazione per più di una settimana.
Il ginseng seccato, che è chiamato “ginseng bianco”, può essere conservato per periodi di tempo più lunghi.
Vi sono tre tipi di ginseng bianco: ritto, curvo e semicurvo.
Il “ginseng rosso” è ottenuto vaporizzando e seccando ginseng di sei anni, accuratamente selezionato, senza asportarne la scorza. Esso mantiene la forma originale, ma il colore varia dal bourdeaux chiaro al marrone scuro; può essere conservato per lunghi periodi di tempo.
La qualità del ginseng rosso è determinata da caratteristiche come le dimensioni della testa del rizoma, il rapporto fra la radice principale e le radici laterali, il colore della scorza e la morfologia della struttura interna. I gradi sono: cielo, terra, buono, ecc.
Oggi per fare il Ginseng Rosso Coreano si scelgono solo le radici che sono state nel terreno almeno 6 anni, il tempo necessario perché si sviluppi la massima concentrazione di ginsenosidi.
Le radici vengono quindi sottoposte a quell'esclusivo processo di vaporizzazione ed essiccazione che conferisce al Ginseng Rosso Coreano la sua unicità. Tutto il processo avviene sotto i severi controlli del Korea T & Ginseng Corporation , il Monopolio di Stato che la Corea del Sud ha istituito per proteggere e garantire questa sua grande ricchezza. Il Korea T & Ginseng Corporation segue le fasi di produzione fin dalla raccolta, controllando la qualità del prodotto finito e il suo contenuto costante di principi attivi.
Caratteristiche e proprietà del Ginseng:
Secondo la medicina cinese:
Rimedio che tonifica il QI.
Natura : leggermente Tiepida
Sapore : Dolce e lievemente Amaro
Meridiani destinatari : Milza, Polmone e Cuore
Azioni : Tonifica Milza e Polmone, Tonifica la Yuan QI, Genera i Liquidi, Pacifica lo Spirito
Indicazioni : Astenia, Anoressia, Distensione addominale, Dispnea, Brevità di respiro, Collasso, Shock, Palpitazioni, Insonnia, Amnesia, Impotenza
Dosaggio : 5-15 gr./die da decuocere separatamente
Controindicazioni : Malattie da eccesso di Umidità e da eccesso di Calore.
NON ASSOCIARE A LI LU, ZAO JIA, WU LING ZHI.
Solo il ginseng coreano è stato utilizzato in medicina dai tempi antichi, mentre le altre specie Panax sono entrate in uso in tempi recenti.
La prima traccia di una prescrizione di ginseng come erba medicinale compare nel Shen-Nung Pen-Ts’ao-Ching (Farmacopea di Shen Nung, 456-536 d.C.). Un libro di Shi-Zhen Li, il Pen Ts’ao Kang Mu (Enciclopedia delle erbe), che descrive il ginseng di Koryo e Paekche, riporta che il ginseng veniva coltivato fin dai tempi antichi dei Tre Regni di Corea.
Nel libro Chung Ts’ao Yo Hsueh (Farmacologia delle erbe cinesi), si afferma che il ginseng rinvigorisce il corpo, rafforza i polmoni e la milza ed aiuta il cuore.
Il Shen-Nung Pen Ts’ao Ching descrive che il ginseng coreano può essere usato come una medicina per migliorare la funzione dei cinque organi interni. Inoltre favorisce la circolazione del sangue e, con un uso prolungato, aumenta le prestazioni fisiche e la durata della vita.
Gli effetti del ginseng coreano descritti nel Pen Ts’ao Kang Mu, interpretati dal punto di vista della medicina moderna, possono essere così riassunti:
1) Ristabilisce rapidamente dalla fatica ed aiuta la funzione degli organi interni.
2) Protegge dalle malattie virali, aumentando le resistenze.
3) Aumenta la vista e migliora l’attività cerebrale.
4) Efficace per le malattie interne accompagnate da debolezza fisica dovuta ad eccessivo lavoro o ad alimentazione inadeguata.
5) Assumendolo regolarmente per lungo tempo, rinvigorisce il corpo e prolunga la vita.
6) Ha un effetto notevole sui sintomi soggettivi del diabete, quali sete, eccesso di cibo e frequente urinazione.
7) Rinforza la funzione dello stomaco, cura la dispepsia acida ed aumenta l'azione digestiva.
8)Utile in caso di vomito e abituale diarrea causata da gastroenterite cronica; utile per diarrea e coliti.
9) Riduce il gas nello stomaco e nel grande intestino.
10)E’ usato nelle difficoltà respiratorie , rinforza la funzione polmonare.
11) Promuove la secrezione dei fluidi corporei, dalla vescica e dai bronchi.
12) Utile nell’ indigestione da freddo accompagnato da febbre.
13) Utile in caso di avvelenamento tramite abuso di medicina minerale.
14) Usato per tutti i generi di malattie ginecologiche, durante la gravidanza o dopo. Inoltre incrementa la stamina, contribuisce a completare il sangue ed arresta l'emottisi, l’ematuria e l'emorragia nell'utero, nel colon e nello stomaco.
15) Controlla la febbre causata da affaticamento del cuore, del polmone e del sistema digestivo dovuto a debolezza fisica o a lavoro eccessivo.
16) Utile per l'emicrania e le vertigini.
17) Come stimolante cardiaco, promuove il metabolismo e aiuta la circolazione del sangue.
Nella medicina tradizionale cinese, il ginseng è considerato uno dei “rimedi sovrani” e da tempi immemorabili è ritenuto una medicina portentosa da tutti gli strati sociali della popolazione cinese, un rimedio capace di tonificare e ringiovanire l’organismo e di prolungare la vita.
Questa radice e' chiamata comunemente “uno dei tre tesori del nord-est”, insieme alle pelli di martora e alle corna di cervo. Proprio per la sua diffusione a livello popolare, il ginseng, che si traduce letteralmente “radice umana” per la sua caratteristica forma, è chiamato con molti altri nomi, spesso legati alle diverse proprietà che gli sono state attribuite.
Alcuni di essi sono “vaso dello spirito” perchè stimola l'allegria; “radice della vita ed essenza seminale della terra” perchè ha la capacità di stimolare la funzione sessuale; oppure “erba magica”, “meraviglia del mondo”, “elisir che scaccia le rughe dal viso”, mentre nel Tibet viene chiamato “medicina della lunga vita”.
Una notizia curiosa: sembra che anticamente i cinesi, per differenziare il ginseng dai suoi surrogati, lo somministrassero a dei giovani che mandavano poi a fare delle marce di parecchi chilometri, misurando così il suo effetto sulla capacità di resistenza alla fatica fisica.
Le applicazioni nella medicina tradizionale cinese includono il trattamento della stanchezza generale, della fatica cronica, della inappetenza, dell'anemia, del nervosismo, delle amnesie, della sete e dell'impotenza.
Nella medicina cinese il ginseng asiatico si ritiene possegga proprietà riscaldanti, mentre quello americano è indicato per quelle raffreddanti.
Tradizionalmente il ginseng è stato usato per molti scopi: rinforzare la salute generale quando il corpo è debilitato, come tonico sessuale per uomini e donne, per normalizzare la pressione sanguigna e i livelli di zuccheri nel sangue.
Anche secondo la medicina Ayurvedica, il Panax ginseng è una delle piante maggiormente toniche e ringiovanenti, rivitalizza il corpo e la mente. E' indicata in modo particolare per correggere i disturbi degli anziani.
Secondo la farmacologia moderna Il Ginseng:
Al Ginseng la farmacologia moderna riconosce un'azione tonica e corroborante (qualità che fanno parte delle sostanze di tipo adattogeno), confermando l'esperienza millenaria orientale.
Pertanto il Ginseng è largamente impiegato come tonico generale sia durante i cambi di stagione, sia nelle convalescenze, nei periodi della crescita e della senescenza.
Appare inoltre utile, nella terapia degli anziani, per combattere le manifestazioni di scompenso cerebrale.
Serve poi a rafforzare le difese dell'organismo verso gli agenti esterni, di qualsiasi natura: clima, infezioni, epidemie, ecc.
Un altro effetto riconosciuto da recenti ricerche è quello antipiretico, cioè il Ginseng riesce ad abbassare la febbre.
Infine un settore di vasto impiego per il Ginseng è da sempre quello dei disturbi nervosi e, in particolare, quello degli stati depressivi. La sua azione è utile specialmente per quelle persone che soffrono di turbe dell'umore .
La ricerca scientifica recente sta indagando sulle presunte proprietà anticancro del Ginseng, che si ritiene sia particolarmente efficace per le donne nel prevenire i tumori al seno, grazie al suo alto contenuto di isoflavoni.
Alcuni ricercatori del Massachusset Institute of Technology (MIT) hanno voluto chiarire quali fossero gli effetti yin e yang di questa erba.
Diversi studi avevano riportato infatti risultati contrastanti: a conferma della teoria yin-yang, il ginseng poteva davvero promuovere la crescita dei vasi sanguigni, con un effetto positivo, per esempio, sulla guarigione delle ferite, ma anche bloccarla.
Interessante effetto, quest’ultimo, poiché impedire la formazione di vasi è una delle possibilità per contrastare lo sviluppo e la crescita di tumori .
La sua unica combinazione di componenti e principi attivi agisce su una vasta gamma di funzioni come l'assorbimento del glucosio, la funzione cerebrale, la respirazione e le ghiandole endocrine.
La radice è usata come tonico per invigorire e combattere la fatica, la ridotta capacità sul lavoro, la concentrazione, e nella convalescenza .
Il Ginseng aiuta a ripristinare la normale funzione ghiandolare dopo la contraccezione o la terapia ormonale (di sintesi).
Dalle analisi eseguite negli ultimi anni, risulta che il ginseng contiene varie sostanze spesso usate in medicina moderna nella terapia dell'ipertensione e di molte altre patologie quali shock, cardiopatie, turbe dell'apparato digerente, diabete.
COMPOSIZIONE CHIMICA DEL GINSENG: i principi attivi
●SAPONINE chiamate GINSENOSIDI, che sono anche "scavenger" (spazzini) antiradicali liberi potenti.
●TUTTE LE VITAMINE DEL GRUPPO B (tra cui si trova una percentuale - dallo 0, 01 allo 0, 1 - di colina, una sostanza già presente nell'organismo e che partecipa al controllo della pressione sanguigna, abbassandola e regolarizzandola)
●VITAMINA C
●VITAMINE A, E e K, ACIDO FOLICO
●TUTTI GLI AMINOACIDI ESSENZIALI
●MINERALI ED OLIGOELEMENTI, come sodio, potassio, magnesio, zolfo, fosforo, ferro, zinco, cobalto e manganese (un potentissimo antiastenico)
●ENZIMI
●ACIDI GRASSI POLINSATURI
●fitosteroli
●olio essenziale (0.05%)
Ha un alto contenuto di ISOFLAVONI (fitoestrogeni) e altre sostanze ormonosimili come l'ESTRADIOLO, che hanno un influsso diretto nel regolarizzare la produzione ormonale femminile.
Di recente, una sostanza antiossidante denominata Maltolo, è stata scoperta da ricercatori Coreani.
Le attività farmacologiche delle saponine del ginseng coreano
SAPONINE Ac. Oleanolico Ginsenoside Ro Azione antinfiammatoria(lieve),
disintossicante
anti-trombotica
anticoagulante
protezione dall’epatite
attivazione dei macrofagi
Panaxidiolo Ginsenoside Ra1-3 Azione anti-shock
Ginsenoside Rb1 Azione di inibizione del SNC, che si manifesta con una diminuzione del movimento spontaneo
diminuzione della risposta al dolore
rilassamento muscolare e decremento del tono corporeo
diminuzione della temperatura corporea
attività ipno-inducente
azione analgesica
tranquillante
stimolazione della sintesi di proteine del siero
inibizione della degradazione dei lipidi neutri (funzione insulino-simile)
stimolazione della sintesi di colesterolo
attivazione della plasmino(anticoagulante)
promozione della sintesi di RNA
stimolazione della secrezione di ormone adrenocorticale(*)
diminuzione del consumo di cibo
riduzione della pressione ematica e azione antistress
potenzia il “fattore di crescita dei nervi”
azione ipotensiva
Ginsenoside Rb2 Inibizione del SNC
promozione della sintesi di DNA e RNA
attivazione della plasmina
stimolazione della secrezione di ormone adrenocorticotropo ACTH
effetto anti-diabetico
Ginsenoside Rb3 -
Ginsenoside Rc Inibizione del SNC
inibizione della sintesi di RNA
promozione della sintesi di proteine del siero
attivazione della plasmina
stimolazione della secrezione di ACTH
azione protettiva a livello cellulare e azione depressiva sul S.N.C. simile a quella del ginsenoside Rb1.
Ginsenoside Rd Stimolazione della secrezione di ormone adrenocorticale
potenzia il “ fattore di crescita dei nervi”.
Ginsenoside Re Inibizione del SNC
promozione della sintesi di DNA e RNA, attivazione della plasmina(anticoagulante)
promozione della secrezione di ACTH(**)
esplica una protezione contro l'insufficienza cardiaca.
Ginsenoside Rf Riduzione del dolore correlato alle cellule nervose cerebrali.
Panaxatriolo Ginsenoside Rg1 Stimolazione del SNC
riduzione della fatica
aumento della capacità di recupero dalla fatica
aumento della capacità di memorizzazione ed apprendimento
promozione della sintesi di DNA e RNA
azione ipertensiva.
Ginsenoside Rg2 Attività antiaggregante
attivazione della plasmina
riduce l'aggregazione piastrinica
SAPONINE DEL GINSENG ROSSO Panaxadiolo Ginsenoside Rh2 Soppressione della crescita di cellule neoplastiche.
20(S) Ginsenoside Rg3 Inibizione della diffusione di cellule cancerose.
Panaxatriolo 20(S) Ginsenoside Rh1 -
Ginsenoside Rh4 -
*adrenocorticale
gruppo di ormoni di natura steroidea, prodotti dalla corteccia delle ghiandole surrenali, la cui secrezione è regolata da un apposito ormone ipofisario (corticotropina). Numerosi steroidi di tipo adrenocorticale vengono prodotti per sintesi.
In rapporto al loro significato fisiologico, gli ormoni adrenocorticali vengono distinti in due gruppi.I glicocorticoidi controllano vari processi legati al ricambio glicolipoproteico, alla omeostasi e alla resistenza dell'organismo agli stress. I mineralcorticoidi regolano il metabolismo idrico e salino mantenendo costante la composizione e il volume dei liquidi nell'organismo. Trovano impiego nelle malattie allergiche (asma, riniti, edema angioneurotico, reazioni anafilattiche) e del sistema muscolo-scheletrico (artrite reumatoide, gotta, febbri reumatiche, osteo-artrite), in oculistica, in dermatologia, in alcune malattie del sangue (anemia emolitica, porpora trombocitopenica), nella leucemia, nella terapia dello shock.
**ACTH
Acronimo dell’Adreno Cortico Tropic Hormone (o adrenocorticotropina, o corticotropina), ormone proteico.
L’ACTH stimola principalmente la secrezione di cortisolo dalla corteccia surrenale.
L’ACTH è prodotto in modo non continuo ma intermittente, secondo un andamento proprio dipendente dal ritmo sonno-veglia delle 24 ore ( ritmo circadiano): la concentrazione plasmatica di ACTH è massima nelle prime ore del mattino (ore glasses e minima alle 24. La concentrazione di cortisolo segue tale ritmo. Gli stress gravi, l’ipoglicemia, gli interventi chirurgici, i traumi fisici e psichici stimolano la secrezione di ACTH in quanto l’organismo necessita, in tali condizioni, di elevate concentrazioni di cortisolo.
La somministrazione per lungo tempo di dosi elevate di ormoni glicocorticoidi può comportare un blocco della secrezione di ACTH, che può durare anche alcuni mesi dopo la sospensione della somministrazione. Aumenti patologici si hanno in caso di morbo di Cushing (adenoma dell’ipofisi producente ACTH), nella sindrome di Cushing, di morbo di Addison (a causa della mancata azione inibitrice del cortisolo sulla sua produzione), di tumori maligni, particolarmente polmonari, che producano ACTH ( sindromi paraneoplastiche). Livelli molto bassi di ACTH si hanno in caso di distruzione dell’ipofisi e di prolungate cure con cortisonici.
AZIONI DEL GINSENG :
Tonico - agisce su tutti i sistemi grazie alla sua abilità di rinvigorire e rafforzare tutti i sistemi e gli organi.
Il ginseng coreano è particolarmente utile nei pazienti in convalescenza da gravi incidenti, operazioni chirurgiche serie, o malattie debilitanti legate all'età.
E' utile nel sostegno delle malattie a lungo termine, delle debolezze respiratorie, della debolezza sistematica, della funzione cerebrale, per l'assorbimento di zucchero, per le ghiandole endocrine, e per tutte le malattie da deficienza.
Adattogeno - agisce sui sistemi immunitario, endocrino e nervoso grazie alla sua abilità di aumentare la capacità dell'organismo di adattarsi allo stress interno ed esterno rafforzando quei sistemi.
Il farmaco adattogeno è una sostanza che aumenta la capacità di reazione del cervello e del surrene, migliorando quindi la resistenza dell'organismo di fronte ai più diversi agenti lesivi di carattere chimico, fisico, meccanico, farmacologico e biologico.
In altre parole, il farmaco adattogeno aiuta l'organismo ad adattarsi più facilmente alle circostanze che lo colpiscono.
Un adattogeno è in grado di stimolare le funzioni organiche depresse e, al contempo, di deprimere le funzioni organiche eccessivamente eccitate.
Il ginseng rappresenta certamente il più efficace agente antistress, capace cioè di riequilibrare l'individuo che viene a trovarsi in situazioni di difficile adattamento (da qui il termine "adattogeno") : dà resistenza al freddo, al caldo, alle intossicazioni chimiche, alla fatica, ecc.
Esperimenti sull'uomo e sull'animale ribadiscono l'effetto antistress del ginseng.
Stimolante - stimola le ghiandole endocrine e surrenali, il sistema nervoso centrale (e lo riequilibra), il sistema immunitario; stimola la sintesi delle proteine; accelera il metabolismo.
Il ginseng viene definito uno "psicotonico" per le sue attività stimolanti del sistema nervoso centrale (SNC) e toniche. Infatti non solo migliora l'organismo dal punto di vista fisico, ma influenzando positivamente gli stati depressivi, migliora anche il rendimento e la concentrazione.
L’ aumento della sintesi proteica e della produzione di RNA è dovuto ai ginsenosidi Rb2, Rc e Rg1.; azione endocrina : i ginsenosidi agiscono riequilibrando l'asse ipotalamo-ipofiso- surrenalico mediante stimolazione dell'ipofisi (aumento della liberazione di ACTH) con conseguente aumento dei corticosteroidi; stimolazione del sistema nervoso centrale e azione sul comportamento : i ginsenosidi attivi sul S.N.C. sono principalmente Rg1 e Rb1; entrambi aumentano la vita media dei neuroni e aumentano la capacità di apprendimento; le loro attività si compensano. Infatti, mentre Rg1 è stimolante del S.N.C., ipertensivizzante, aumenta l'intensità e la frequenza dei comportamenti sessuali (afrodisiaco), Rb1 funziona da tranquillante e ipotensivo; azione immunostimolante : aumento di tutte le difese immunitarie.
Ipoglicemizzante - agisce sul sistema endocrino e sulla funzione ormonale grazie alla sua abilità di ridurre o controllare l'alto tasso di zuccheri nel sangue(riduzione della glicemia).
Ipocolesterolemizzante- abbassa il colesterolo. La riduzione della colesterolemia è legata ai ginsenosidi totali, in particolare al ginsenoside Rb2 e si esplica attraverso una regolazione di tipo ormonale.
Antiastenico - antifatica - agisce sul sistema endocrino e la funzione ormonale grazie alla sua abilità di prevenire e/o alleviare la fatica, grazie alla presenza di Manganese che è un potente antifatica.
Afrodisiaca - stimola il desiderio e le funzioni sessuali.
Alla capacità di combattere efficacemente lo stress, si collega la possibilità del ginseng di intervenire positivamente nella risoluzione di alcuni problemi sessuali, come l' impotenza, la frigidità , la mancanza di desiderio. Se poi all'accrescimento della capacità di resistenza in situazioni stressanti aggiungiamo l'azione antidepressiva e quelle toniche e rivitalizzanti, appare evidente come il ginseng, pur non essendo una sostanza afrodisiaca in senso stretto, possa essere molto utile in tutti i casi di "stanchezza sessuale". In Cina il Ginseng viene prescritto nei disturbi dell'ambito sessuale poichè stimola l'apparato circolatorio e il sistema nervoso.
Le proprietà afrodisiache del ginseng sembrano dipendere dall'azione che "svolge sul sistema nervoso e la circolazione degli organi genitali".
I ginsenosidi stimolano la risposta sessuale sia nei maschi che nelle femmine, ma non hanno gli stessi effetti degli ormoni sessuali.
Anabolizzante - stimola i processi costruttivi dell'organismo (crescita muscolare).
Ipolipemizzante -abbassa e controlla il tasso di lipidi nel sangue, agendo così sul fegato e sui sistemi di disintossicazione.
Epatoprotettiva - protegge il fegato: ha effetti antiepatotossici in vitro.
Eupeptica - favorisce la buona digestione.
Antiossidante - i ginsenosidi sono potenti spazzini dei radicali liberi.
In pubblicazioni di alto livello scientifico vengono riportati gli effetti radioprotettivi degli estratti di " Panax Ginseng" contro i danni cellulari da radiazioni, affermando che è possibile avere una radioprotezione simile a quella della cisteamina. Il ginseng protegge dalle radiazioni (per es. quelle dei telefoni cellulari) rimuovendo i grassi ossidati della membrana cellulare.
Antidepressiva e tonica per il sistema cerebrale - il Panax ginseng ha dimostrato di migliorare il tono dell'umore, le capacità mnemonica e di attenzione ; migliora i riflessi .
Potenzia il fattore di crescita dei nervi.
Agisce sul sistema cardiovascolare con regolazione della pressione arteriosa - grazie alla presenza di colina, una sostanza già presente nell'organismo e che partecipa al controllo della pressione sanguigna, abbassandola e regolarizzandola ; effetti cardiocircolatori : il ginseng produce effetto inotropo positivo e cronotropo negativo (aumenta la forza di contrazione del muscolo cardiaco e ne rallenta leggermente i battiti) producendo un iniziale innalzamento pressorio che poi ritorna ai valori normali.
Esteriormente ha effetto revitalizzante del tessuto cutaneo, sostantivante e lucidante dei capelli.
RICERCHE SUL GINSENG:
Sono state effettuate diverse ricerche sugli animali e in laboratorio e pochi studi clinici su esseri umani per studiare l’azione e la composizione del ginseng.
Molte di queste ricerche sono state effettuate in Cina, Corea e Giappone.
Il miglior effetto documentato del ginseng negli esseri umani consiste nell’incrementare la resistenza allo sforzo e aumentare le prestazioni mentali e fisiche sotto stress ambientale, come lavoro a turno, privazione di sonno e addestramento atletico rigoroso.
I risultati controversi nei diversi studi sono attribuibili, tra l’altro, al tipo di preparazione, sequenza di somministrazione, dosaggio e presenza o assenza di composti biologicamente attivi.
Studi specifici:
Clinical Study: In a placebo-controlled, double-blind, 20-week trial involving 28 male athletes between 20 and 30 years of age, a daily dose of 200 mg standardized ginseng extract increased performance significantly by increasing the oxygen transport capacity of the heart and shortening reaction time to visual stimuli (Forgo & Schimert, 1985).
Clinical Study: In this placebo-controlled, double-blind, two-week trial, 12 student nurses working night shifts experienced improvements in mood, feelings of fatigue, and performance after taking unstandardized ginseng extract at a daily dose of 1200 mg per day. (Hallstrom, et al. 1982).
Clinical Study: In a placebo-controlled, double-blind, 12-week trial involving 60 male and 60 female subjects, daily doses of 200 mg of standardized ginseng improved reaction times, pulmonary function and self-assessments of general well-being (Forgo, et al. 1981).
Clinical Study: Daily doses of 200 mg ginseng were associated with improved mood, psycho- physical performance and glucose balance in this placebo-controlled, double-blind, eight-week trial in 36 patients with non-insulin-dependent diabetes (Sotaniemi, et al. 1995).
Clinical Study: In a placebo-controlled, double-blind, 10-day trial involving 49 elderly patients, 1500 mg of red ginseng daily significantly improved self-assessments of well-being, reaction time, and psychological coordination (Fulder, et al. 1984).
Effetti del ginseng coreano scoperti dalla medicina moderna (informazioni raccolte da “The Society for Korean Ginseng”)
Un farmacologo russo, I.I.Brekman studiò l’effetto farmacologico del ginseng ed introdusse il concetto di effetto tonico del ginseng come “fenomeno di aumento generale delle resistenze”; egli affermò che il ginseng aumenta in modo aspecifico la capacità di difesa migliorando le resistenze dell’organismo alle condizioni ambientali dannose. Utilizzò il termine di effetto “adattogeno” (fattore di adattabilità).
Il dr.Petkov dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche di Sofia riportò al 2° Seminario
Farmacologico Internazionale svolto in Cecoslovacchia nel 1963 che il G.C. accelera il rilascio di ormoni coinvolti nei meccanismi di difesa contro lo stress, esercitando così un effetto antistress.
Il prof. Saito della Tokyo University riportò anche nel 1984 che il trattamento con G.C. preveniva notevolmente il declino delle condizioni fisiche dovuto all’accumulo di stress generato da eccessivo sforzo.
Il prof. C.W. Park della Seoul National Univerity ha scoperto che i componenti non saponinici del G.C. rosso sopprimevano l’effetto dannoso dei radicali liberi dell’ossigeno che esercita un ruolo importante nella degenerazione dei tessuti.
Il prof. B.H. Han della Seoul National Univerity riportò che il G.C. rosso contiene composti fenolici e maltolo che hanno sia un'attività anti-stress, sia un’azione anti-età. (Simposio di Medicina Cinese, 1985)
Il professor K.H.Cho della Cheonnam National University somministrò saponine di ginseng rosso dopo una soppressione chimica della funzione del sistema reticoloendoteliale (SRE), coinvolto nella risposta immune, ottenendo un recupero della funzione del SRE. In analoghi esperimenti i prof. Kubo della Kinki University e Tanaka della Hiroshima University hanno evidenziato che il G.C. rosso promuove la funzione del sistema immunitario.
Effects on Diabetes Mellitus
Professor Kimura of Toyama University, Japan, based on the result from the animal tests, stated at the 3rd International Ginseng Symposium that DPG 3-2, a blood sugar depressive component isolated from Korean ginseng, had the function of stimulation insulin release. Professor J. S, Cho of Kyungbuk National University, Professor Okuda of Ehime University, Japan, Dr. Yamamoto of Nissei Hospital in Osaka, Japan, and Dr. Yoshida of Yawatahama Municipal Hospital, Japan reported results of clinical studies that, by the administration of red ginseng, the blood sugar level in diabetics could be lowered and the insulin dosage could be reduced, and especially, the subjective symptoms of diabetics such as dizziness, shoulder pain, chest pain, thirst, weariness over the whole body, and heaviness in the head were all improved.
Effects on cancer
Professor Ueki of Kumamoto University examined the anti-cancer effect of 117 kinds of herbs in 1961 and found that Korean red ginseng exerts anti-cancer effects on Ehrlich abdominal ascites cancer cells.
Professor W. I. Hwang of Korea University reported in 1991 that he found the anti-cancer effect of Korean red ginseng was superior to that of Chinese red ginseng through the studies of anti-cancer fraction in Korean red ginseng and Chinese red ginseng.
Dr. T. K. Yun of Korea Cancer Center Hospital, in a presentation titled "Effect of red ginseng on the activation of anti-cancer cell" at the 8th Asia-Pacific Cancer Conference in September 1987, pointed out the effect of Korean red ginseng on the activation of natural killer cells that are able to kill cancer cells based on the result of administering Korean red ginseng for a year to rats suffering from lung cancer.
Effects on atherosclerosis and hypertension
Professor C. N. Joo of Yonsei University studied the effect of Korean red ginseng on hyperlipidemia induced by feeling food containing large amounts of cholesterol to rabbits. At the 3rd International Ginseng Symposium in 1980, he reported that Korean red ginseng not only lowered cholesterol level in the blood by promoting the activity of various enzymes related to the lipid metabolism but also prevented atheroma formation due to hyperipidemia, accumulation of lipid containing materials in arterial walls.
Dr. Nakanishi of Matsuyama Red Gross Hospital in Japan also found that Korean red ginseng was very effective in improving lipid metabolism, and thus prevented atherosclerosis in a clinical test by administering Korean red ginseng capsules to 31male and female subjects(Clinic and Research 1980)
Dr. Yamamoto of Nissei Hospital in Osaka reported that administration of Korean red ginseng powder to 67 patients suffering from hyperglycemia as a result of diabetes lowered the level of blood cholesterol, triglycerides, and platelet adhesiveness, and increased the level of HDL protein(Planta Medica, 1982).
Secondo recenti studi realizzati da associati a College Of Pharmacy, Chungbuk National University, Chenongju, in Corea, il ginseng sarebbe utile nei casi di ipertensione. Secondo questo studio una singola ingestione di estratto di ginseng, 500mg per ogni 50kg di peso corporeo, sarebbe in grado di aumentare i livelli di concentrazione di ossido nitrico nell'aria esalata, di diminuire i valori medi di pressione sanguigna e di diminuire la frequenza cardiaca.
Effects on liver protection
Professor Oura of Toyama University in Japan found that when Korean red ginseng was administered to rats with a two-thirds partial hepatectomy, the rate of liver regeneration was more than 34% higher than that of untreated rats. He called the effective components 'protein synthesis stimulating factor', and named it 'prostisol'(Proc. Symp., Wakan Yaku).
Professor D. R. Hahn of Chunang University also reported that Korean red ginseng reduced histological lesions including necrotic death of liver cells induced by toxic chemicals such as carbon tetrachloride and phenacetin (The 2nd International Ginseng Symposium, 1978).
Effects on stomach disorders
Professor Matsuda and his colleagues of Kinki University, Japan administered Korean red ginseng extract to male cats with experimentally induced gastric ulcer to study the effect of ginseng on stomach disorders. They found that the extract suppressed the gastric ulcer significantly as a result of improved blood circulation in gastric mucous membrane(The Ginseng Reviews 2(3), 1984).
Dr. K. H. Ahn treated patients with Korean red ginseng for one month and observed X-ray photography of the stomach to find that the movement of food in the organ in treated group was faster than that of untreated group. He claimed that the gastric movement was accelerated by the treatment(Chungang Medicine).
Korean ginseng eliminated hang-over
Professor C. N. Joo of Yonsei University observed that the administration of ginseng saponin increased the activity of various enzymes related to alcohol metabolism, and confirmed through the electron microscopy that the level of hepatic damage of the rats given ginseng with alcohol for 10days was much less than that of rats given alcohol only.
Dr. J. Y. Lee of the Korea Ginseng & Tobacco Research Institute tested 10 volunteers from the institute and found that the alcohol level in the blood of those who took Korean red ginseng with alcohol was significantly lower than those who took alcohol alone. The tact, she stated, indicated that the Korean red ginseng accelerated the degradation of alcoholizing the body.
Korean red ginseng enhances brain activity
Dr. Petkov of Phyisological Research Institute of Bulgaria and Professor J. S. Oh of Seoul National University found that Korean red ginseng enhances brain activity and maintains psychological stability by selectively controling mechanisms of both stimulation and pacification.
*Protopanaxadiol saponin : Pacification of CNS
*Protopanaxatriol saponin : Stimulation of CNS
In April, 1989, with the subject of 'ginseng and brain', Dr. Petkov of Phyisological Research
Institute of Bulgaria stated, at the International Ginseng Seminar held at the University of Tokyo, that Korean red ginseng is notably effective in artificially induced amnesia in rats and the loss of memory in aged (22~24 month old) rats, and thus improves memory and increases learning ability of the animal. Professor Saito of the University of Tokyo also reported that Korean red ginseng is effective in enhancing brain activity based on his study similar to Dr. Petkov's. Especially, he reported that ginseng extract and ginsenosides Rg, and Rb exerted preventive effect on the retard of sexual behavior and learning ability of the animals suffering from constant stress. These reports clearly indicate that Korean red ginseng not only prevents deterioration of brain activity but also stimulates brain functions.
Korean ginseng improves blood circulation Professor N. D. Kim of Seoul National University observed and compared the regression of contractability of the excised heart from two groups of rats ; one that was given ginseng and the other that was not. As a result, he confirmed that heart of the rats given ginseng showed prolonged contractions longer than that of control rats (Journal of Pharmacology, 1982).
Dr. Kaneko adminstered Korean ginseng to 30 male and female patients (45years old on average) suffering from atherosclerosis, diabetes, low blood pressure, and liver cirrhosis. The result was satisfactory recovery from those subjective symptoms-headache, heaviness in the head, flatulence, coldness in hands and feet, loss of appetite, dizziness, muscular arthralgia, fatigue-without any side effects.
Effects on immune system
Professor K. H. Cho of Cheonnam National University administered red ginseng saponin after suppressing the function of reticuloendothelial (RE) system, which is in charge of immune responses, using immune suppressive chemicals, to find the restoration of the function of RE system. In similar experiment, Professors Kubo of Kinki University and Tanaka of Hiroshima University evidenced that Korean red ginseng promoted the function of the immune system.
Korean red ginseng helps recovery form anemia
Dr. Kaneki of Toyama Central Hospital in Japan administered the effective component of Korean red ginseng to 13 anemia and intractable anemia caused by gastrectomy(Shinliou & Shinyaku 7(12) 109).
Professors Yamamuraof Osaka University and Arichi of Kinki University, Japan found, through cooperative research, that Korean red ginseng was effective in 3 out of 20 aplastic anemia patients, while 14 out of 38 patients recovered from anemia symptoms of liver disease, stomach disease, diabetes, and tuberculosis. In addition from a clinical study with 51 anemia subjects who were unresponsive to various therapeutics, Professor Arichi reported that Korean red ginseng was effective against rheumatic, tuberculous, and senile anemia.
Protective effect of Korean red ginseng against radiation
Dr. Yonezawa of Osaka Radiation Center extensively studied the restorative effect of Korean red ginseng of the function of bone marrow damaged by the exposure to radiation. He administered Korean red ginseng extract to animals whose bone marrow injury had been induced by exposure to lethal does of radiation and confirmed its restorative effect on the number of red blood cells and platelets. Yonezawa et al., in addition, isolated a heat-stable fraction from Korean red ginseng extract and found that the fraction stimulated the restoration from radiation injury through animal experiments. They stated ginseng was the most promising material for protection from radiation damage as no effective preventive material had been discovered.
Korean red ginseng effectively inhibits the proliferation of AIDS virus We might say that AIDS is 'the pest of 20th century' or 'God's punishment'. In September, 1992,
Dr. Y. O. Shin and his colleagues at Korea National Institute of Health stated in their report, "Effect of Korean red ginseng on AIDS", that Korean red ginseng was effective against AIDS when treated with AZT.
Korean red ginseng helps maintaining homeostasis in the body
Dr. I. I. Brekhman, a Russian scientist, stated that the pharmacological activity of Korean red ginseng is rather mild, and that, unlike synthetic medicines, it works on the control mechanisms of body and thus, has an adaptogen activity which maintains the homeostasis in physical function.
Alcuni studi realizzati dal "Department of Healt & Kinesiology, Purdue University, West Lafayette, USA, avrebbero dimostrato che l'utilizzo di ginseng sarebbe in grado di abbassare i livelli di colesterolo cattivo (LDL) e aumentare quello buono (HDL). In particolare, sarebbe dimostrato che l'azione ipolipidica è associata ad una diminuzione di colesterolo sierico, trigliceridi, colesterolo cattivo e malondialdeide, e ad un aumento dei livelli di colesterolo buono.
Questi risultati sono stati ottenuti utilizzando 6g al giorno di Panax Ginseng per 8 settimane.
Controindicazioni e raccomandazioni per l’uso
Il Ginseng è sicuro dal punto di vista tossicologico, poiché praticamente privo di effetti collaterali, anche se dosi prolungate possono dare effetti simili a quelli dati da una dose eccessiva di corticoidi (sin. : corticosteroidi → gruppo di ormoni secreti dalla corteccia surrenale. Si formano nelle surrenali a partire dal colesterolo e circolano nel sangue in parte liberi, in parte legati alle proteine plasmatiche).
In genere si somministra in brevi periodi (ad es. tre mesi) ed a intervalli regolari.
Reazioni avverse associate all'uso di Ginseng
Reazione avversa Referenza bibliografica
Mastopatia
Nel 1978 è stato riportata una segnalazione che riguardava un caso di mastopatia con dolore e nodularità diffusa in una donna di 70 anni che aveva assunto per 3 settimane ginseng in polvere. La sintomatologia è regredita dopo la sospenzione del ginseng.
Palmer B, Montgomery A, Monteiro J. BMJ. 1978; 1: 1284
"Sindrome da abuso di Ginseng": irritabilità, edema, prurito, depressione dell'umore, vertigini, palpitazioni, iperpiressia Siegel RK. JAMA 1979; 241: 1614-5 Sindrome di Stevens-Johnson Dega H, Laporte JL, Frances C, Herson S, Chosidow O.
E' riferito in letteratura un caso con infiltrazione di cellule mononucleate a livello del derma manifestatosi in uno studente cinese di 27 anni dopo l'uso di Ginseng ad una dose non specificata per 3 giorni Lancet 1996; 347: 1344
Arterite cerebrale
È stato riportato un caso di arterite cerebrale documentata angiograficamente in una donna di 28 anni che ha sofferto di grave emicrania dopo ingestione di dosi massicce di ginseng Ryu S.J., Chien Y.Y. Neurology 1995; 45: 829-830
Androgenizzazione neonatale da uso in gravidanza
Sono stati segnalati casi a seguito di uso di ginseng durante la gravidanza che ne fanno sconsigliare l'uso in gravidanza. Koren G, Randor S, Martin S, Danneman D. JAMA 1990; 264: 2866
Diabete gestazionale
È stata osservata una maggiore incidenza di diabete in donne che hanno fatto uso di ginseng durante la gravidanza Chin R. Asia Oceanica J Obstet Gynecol. 1991; 17: 379-380
Ipertensione Hammond TG, Whitworth JA. Med J Aust 1981; 1: 492
Insonnia Hammond TG, Whitworth JA. Med J Aust 1981; 1: 492
Vomito Hammond TG, Whitworth JA. Med J Aust 1981; 1: 492
Cefalea Hammond TG, Whitworth JA. Med J Aust 1981; 1: 492
Epistassi Hammond TG, Whitworth JA. Med J Aust 1981; 1: 492
Inoltre:
Emorragia vaginale. Sono stati riportati due casi. Il primo occorso ad una donna di 72 anni in seguito a trattamento per via orale con 200 mg per un periodo non specificato.
Il secondo insorto in una donna in menopausa dopo trattamento topico (crema per il viso) con un prodotto contenente ginseng. In entrambi i casi l'emorragia è stata attribuita ad un effetto di tipo estrogenico.
Inevitabilmente la questione della sicurezza emerge dopo lo studio del 1979 di R.K. Siegel, che attribuisce una sindrome da abuso da ginseng, caratterizzata da nervosismo, insonnia, ecc.
Lo studio è ormai del tutto screditato, dal momento che 14 delle 133 persone esaminate - le 14 che presentavano la cosiddetta sindrome da abuso di ginseng - stavano tutte usando beveraggi a base di caffeina. In più, il ginseng incluso nello studio comprendeva té, tisane, capsule, estratti, compresse, radici, gomme da masticare, sigarette e caramelle, fino a ben 15 grammi al giorno!
Controindicazioni
Alla luce dei dati presenti in letteratura è controindicato:
nell'ipertensione (?)
in associazione con fenelzina, warfarin, estrogeni o corticosteroidi
in presenza di mestruazioni abbondanti
in gravidanza (maggiore incidenza di diabete gestazionale)
durante l'allattamento
in caso di iperattività
Avvertenze all'uso del Ginseng
Alla luce dei dati presenti in letteratura si può affermare e consigliare quanto segue:
-avvertire il proprio medico se si sta assumendo contemporaneamente qualsiasi altra medicina (terapie con anticoagulanti, con sedativi/ansiolitici, con steroidi, e contraccettivi per l’ interferenza con la secrezione dei corticoidi)
-non assumerlo per lunghi periodi (sindrome da abuso di Ginseng)
-non assumerlo in caso di tendenza ad eccessiva emorragia durante le mestruazioni
-non usarlo sotto i 2 anni di età e solo dopo approvazione medica in bambini al di sopra dei 2 anni di età
-in caso di diabete può risultare rischiosa l’assunzione, perché può modificare il tasso glicemico
-non assumerlo nel caso si manifesti frequentemente sanguinamento dal naso (epistassi)
-la varietà rossa può potenziare gli effetti della caffeina; sconsigliato l'uso contemporaneo di grandi quantità di caffeina.
Non assumere se c'è in corso febbre alta o durante malattie infiammatorie (potrebbe aggravare l’infiammazione).
Secondo l'Istituto di Farmacologia del Nanjing Medical College il ginseng non va somministrato negli anziani (azione lesiva sui reni, sul cuore e sulla pressione arteriosa) e nei bambini (azione cortison-like ed anomalie dell'accrescimento).
Contaminazioni ed adulterazioni:
Un problema che riguarda il ginseng è che, dato il costo elevato della pianta, sono frequenti i tentativi di frode nei confronti dei consumatori. Una valutazione del contenuto di ginseng nei prodotti in commercio effettuata diversi anni fa rilevava che l'estratto della pianta era presente solo nel 25 % di essi e quasi sempre la concentrazione in ginsenosidi era molto al di sotto (0.1-0.7 % al posto del 7 % delle titolazioni considerate terapeuticamente valide) di quella necessaria.
Un'altra indagine ha rivelato che il 12 % dei prodotti a base di ginseng investigati conteneva sostanze chimiche simili ai ginsenosidi ma non specifici. In un caso era contenuta efedrina senza che l'etichetta ne facesse menzione e altri prodotti contenevano concentrazioni di ginsenosidi oscillanti tra 1,9 e 9 % . Altre adulterazioni sono state operate sostituendo il ginseng con scopolamina o reserpina.
Essendo di difficile reperimento e dato l’altissimo costo è spesso adulterata (sopratutto fuori dalla Cina) con radici di Adenophora, Platycodon, Campanula, Angelica e Rehmannia. Effetti avversi si possono verificare anche a causa di altri ingredienti presenti nei prodotti.
Nel 1997 sono stati ritirati negli USA prodotti liquidi in fialoidi a base di ginseng, menta e cioccolata che contenevano una concentrazione alcolica superiore a quella dichiarata dopo che un bambino dopo averne ingerito il contenuto ha manifestato dolore toracico e palpitazioni cardiache.
Raccomandazioni per l'uso:
Il dosaggio ufficialmente consigliato(ed utilizzato negli studi clinici) va da 200 a 400(500) mg/die di estratto secco titolato in ginsenosidi (4-7%) che corrispondono a circa 1-2 g di radice di Panax Ginseng.
Per quanto riguarda gli estratti non standardizzati : una dose quotidiana equivalente da 0.6 a 2 grammi di radice di ginseng. Gli estratti liquidi non standardizzati possono avere una base di alcool o glicerina. Poiché varia la forza dell’estratto, è importante seguire le raccomandazioni d’uso dei produttori. Negli studi clinici gli estratti non standardizzati sono stati usati a dosi variabili da 0.5 a 8 grammi al giorno.
Non eccedere le dosi consigliate.
UTILIZZO
Prodotti erboristici: sia il ginseng americano che quello asiatico sono disponibili in un’ampia gamma di prodotti, tra cui la radice in polvere (o le foglie), da solo o in combinazione, in tisane, capsule, compresse, estratti liquidi, gomme da masticare. Prodotti cosmetici : lozioni, creme, saponi, preparazioni da bagno e profumi. Sono utilizzati l’olio di ginseng e gli estratti.
Qualche indicazione su come assumere G.C. rosso
Mettere il G.C. rosso, con altre erbe (jojoba, zenzero, ecc.) a piacimento, in acqua in una ciotola di coccio e bollire lentamente per circa due ore, fino ad evaporazione dei due terzi del volume iniziale.
Per un uso costante del G.C. rosso come tonificante
Ingredienti Quantità Suggerimenti
G.C.rosso 12-20 gr: 1 radice (conf. da 10/40 pezzi)o 2 radici (conf. da 50 o più pezzi)
Jojoba 10 gr. 3-4 pezzi
Zenzero 1 3 gr. Usare mezza radice grande o 1 radice piccola
Acqua 900 ml.
Per un uso di breve durata nella convalescenza da malattia, per migliorare i sintomi di debolezza
Ingredienti Quantità Suggerimenti
G.C.rosso 50-60 gr. 2 radici (conf. da 10-20 pezzi) o 5 radici (conf. da 30-50 pezzi) o 8 radici (conf.da 60 o più pezzi)
Jojoba 10 gr. 3-4 pezzi
Zenzero 1 3 gr. Usare mezza radice grande o una radice piccola
Acqua 900 ml.
Quando si aggiungono altre erbe medicinali, aggiustare le dosi.
Le saponine tendono a formare bolle e fanno bollire troppo l’intruglio: porre attenzione a non far sovrabollire il decotto.
Coprire il decotto con un panno ed estrarre la parte liquida (con il ginseng rimanente si possono ottenere un secondo e un terzo decotto).
Bere il decotto 2-3 volte al giorno (300 ml. alla volta) prima dei pasti e quando si ha fame.
Altri prodotti del G.C.rosso
Il G.C.rosso è ulteriormente lavorato in altri vari prodotti. Sono disponibili estratti, polvere, the, polvere-estratto, e ancora capsule, pastiglie, bevande. Le indicazioni per l’uso si trovano sulla confezione.
Un suggerimento per l’uso del Ginseng bianco
Mettere una o due radici con tre tazze d’acqua in una ciotola di coccio o in un recipiente di vetro (evitare recipienti di metallo), portare l’intruglio ad ebollizione, poi abbassare la fiamma e mantenere ad ebollizione lenta per circa due ore.
Altri prodotti del ginseng bianco
Il ginseng coreano bianco viene lavorato anche in altri prodotti. Sono disponibili polveri, capsule, the, ginseng con miele e bevande. Le indicazioni per l’uso si trovano sulla confezione.
Susam (ginseng fresco)
Si può usare la radice di ginseng fresca o omogenizzare il ginseng fresco in un mixer e ricavarne la parte liquida. Se il ginseng fresco risultasse sgradevole, aggiungere sciroppo, miele e zucchero. E’ anche possibile ottenere dei decotti nella stessa modalità con cui si ottengono con il ginseng bianco.
Il ginseng e' usato non solo come farmaco nella Medicina Cinese, ma anche per aromatizzare cibi e bevande.
Molto gradevoli sono anche piatti come lo stufato di pollo con ginseng, il ginseng fritto, il ginseng seccato con miele.
Minestra di Riso e REN SHEN
Azioni:
Tonifica il QI
Promuove la produzione dei liquidi
Cardiotonico
Antiastenico,
Sedativo
Controindicazioni:
Sindromi da eccesso e da Calore
Indicazioni:
Astenie di bimbi e anziani
Deficit di QI
Convalescenze
Anoressie
Palpitazioni
Preparazion:
Si fanno cuocere 3 gr. di REN SHEN insieme a 100 gr. di Riso per 40 minuti circa. Si consuma al mattino a digiuno e d'inverno, per almeno 2 settimane.
UN PARERE sull’uso del ginseng (da The Pulse of Oriental Medicine, 2001)
La radice più facilmente acquistabile, perché meno cara, di Codonopsis (Dang Shen) può sostituire il ginseng nella maggior parte delle situazioni.
Alcune persone possono avere un deficit di Yin con segni di calore. In questo caso, l'apparente energia è in realtà calore e, sotto, la persona è carente. Il ginseng americano nutre lo yin e beneficia il qi. Il calore da mancanza di yin a volte si manifesta come energia eccedente nella testa: emicranie ed esplosioni di collera. Chi ha questi segni di calore sarebbe realmente danneggiato dal ginseng coreano, che aggraverebbe i sintomi.
La seguente tabella indica che le situazioni moderate richiedono la radice di codonopsis, mentre situazioni serie il panax ginseng.
Codonopsis Root (Dang Shen)
Panax Ginseng (Ren Shen)
neutra riscaldante
"supports the normal" "fosters wisdom"
Utilizzo: Utilizzo:
Deficit del Qi di Milza Deficit di Qi del Polmone Abandoned Syndrome Collasso del Qi
Mancanza di appetito, anoressia, fatica, astenia, diarrea, distensione addominale Tosse, brevità di respiro, dispnea, riluttanza a parlare (reluctance to speak) Intensa sudorazione, mani e piedi freddi, sagging jaw, closed eyes(occhi chiusi??), incontinenza Shock, perdita di coscienza
Controindicazioni :
Korean Ginseng Codonopsis Root American Ginseng Emicranie, palpitazioni, insonnia, collera, in gravidanza, in caso di isteria, manie, schizofrenia, se la pressione sanguigna è molto alta (sistolica>180mmHg), in caso di ipertensione e di deficit di yin Malattie artrosico-reumatiche e malattie da Calore Problemi dello Stomaco (umidità- freddo dello Stomaco)
ASTENIA – ASTENIA DELL’ANZIANO
DURANTE LA CONVALESCENZA : 15
ADATTOGENO : 13 (migliora la prestazioni nei periodi di stress).
TONIFICA IL QI: 9
IMPOTENZA: 12
CIRCOLAZIONE: 6
DEPRESSIONE: 10
REGOLAZIONE ORMONALE FEMMINILE: 5 (stimolazione endocrina).
COLESTEROLO: 4 Ipoglicemizzante.
AFRODISIACO : 6
Dragonero (Naturopata . TCM.D)
Le informazioni qui riportate hanno un fine divulgativo e non intendono sostituirsi ad eventuali diagnosi o terapie di competenza medica. Se il lettore procede con l’autoterapia, autosomministrandosi uno o più rimedi nel blog qui descritti, l’autore declina ogni responsabilità di tale atto, perché prima della somministrazione di tali rimedi (anche se naturali) ci vuole sempre il parere di un medico o di un esperto qualificato del settore.
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