Pensieri
La lontananza dei fatti, il passato, ciò che è avvenuto, ciò che ognuno di noi ha fatto è molto importante, sia per la crescita dell’individuo che per il tempo.
Chi dimentica, chi non ricorda il proprio passato, chi vuole nascondere a se stesso ciò che è stato non vive veramente, non sa accettare dentro di sé il tempo, non è padrone del tempo, ma lo segue, si adatta a lui, forza, potenza infinita, divinità, sorte, fortuna.
Ascoltando una vecchia canzone, ricordando la mia infanzia, guardando le immagini che la mia mente proietta nella realtà, temendo il tempo con le sue mille facce, vivendo quello che non si può descrivere, io vivo. Amando l’impossibile, cercando la verità, combattendo per la mia vita, respirando l’aria del mondo che mi circonda, guardando i volti che si nascondono, ammirando l’umiltà di chi è povero, interrogando il mio spirito, pregando il mio Dio, sperando nel futuro, io vivo.
Io vivo, io che sono un uomo come voi, che sono nato come voi, e che per tante cose sono una parte di voi che mi osservate senza sapere che anch’io ho occupato il vostro cuore, o la vostra mente, per un attimo. Sì, solo per un attimo, ma quell’istante non ha tempo, in quanto non è mai stato creato, non ha mai avuto una forma, è sempre esistito.
Quando lui conobbe l’amore era un giorno di sole in cui tutto era come era sempre stato.
La sua idea di amore era unica, era la più vera, per lui che cercava di conoscere la sua vita. Questa idea fantastica era nata in lui quando i suoi sentimenti presero forma nel volto del tempo, nelle luci del suo passato, luci che non aveva mai visto.
Ma un giorno la sua idea così unica e perfetta venne cancellata da una donna, che con la sua storia, il suo volto, il suo sorriso, diede vita a quella che una volta era solo un’idea nascosta nel suo cuore.
Quando la sua donna lo lasciò, quando anche la sua idea se ne andò con lei, il mio amico rimase senza amore e non seppe più dove cercare quell’insieme di cose, di fatti, di verità che lo avevano reso così felice e unico.
Ma riflettendo molto sulla sua idea persa, si rese conto che quello che aveva perso non avrebbe più avuto un senso: senza di lui che le aveva dato vita, la sua idea non poteva più essere quella che era stata. Una volta era eterna, perché non aveva forma, perché era in lui. Adesso che aveva una forma, adesso che era soggetta al tempo e alla menzogna, non era più la sua idea: era solo carne morta…
Felipe 1985
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